(23-09-09) Malattie cardiovascolari: Lp(a) fattore causale
L'analisi di 36 studi prospettici ha rivelato che sussiste un'associazione continua fra concentrazione ematica di Lp(a) (Lipoproteina a) e rischio di infarto ed ictus: tale associazione ? indipendente dall'influenza dei fattori di rischio noti, ed in particolare dal colesterolo LDL. Insieme ai dati derivanti da un recente studio genetico, ci? suggerisce che la Lp(a) svolga un ruolo causale nelle malattie cardiovascolari, per quanto si tratti di un ruolo comparativamente modesto quantificabile come un quarto di quello attribuibile al colesterolo LDL. L'associazione ? comunque esclusivamente relativa alle malattie cardiovascolari, e non sembra riguardare gli esiti che fuoriescono da questo ambito. Attualmente per? la misurazione della Lp(a) non sarebbe probabilmente utile a livello clinico, in quanto non ? nota la misura in cui effettivamente la previsione del rischio ne tragga ulteriori informazioni, e peraltro nemmeno se la riduzione delle sue concentrazioni inverta la tendenza del rischio cardiovascolare.
(JAMA 2009; 302: 412-23)
Fonte: teamsalute.it
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