(27-09-09) Rischio cardiovascolare: reumatici come i diabetici
Chi ? affetto da artrite reumatoide si ammala pi? spesso di patologie cardiovascolari. Come chi soffre di diabete
MILANO - ? tempo di cominciare a pensare alle persone affette da artrite reumatoide come soggetti caratterizzati da un alto rischio di incorrere in malattie cardiovascolari e perci? agire di conseguenza mettendo a punto appositi programmi. ? infatti noto da tempo che le probabilit? che un paziente reumatico vada incontro a infarti, ictus o occlusioni di arterie periferiche sono decisamente pi? alte rispetto alla popolazione generale. Ma finora nessuno aveva quantificato a quanto questo rischio ammontasse. A farlo ci ha pensato ora uno studio condotto da un consorzio di centri medici e universit? olandesi che ha confrontato la diffusione delle malattie delle arterie in pazienti affetti da artrite reumatoide, persone sane e malati di diabete di tipo 2. Il diabete, infatti, scrivono i ricercatori ?pu? essere considerato un utile termine di paragone e [qualora si rendesse necessario] le strategie adottate per i pazienti diabetici potrebbero essere esportate anche ai pazienti reumatici?.
LO STUDIO - Pubblicata su Annals of the Rheumatic Diseases, la ricerca ha evidenziato che malattie coronariche, delle arterie periferiche e di quelle cerebrali hanno una diffusione pi? che doppia nelle persone affette da artrite reumatoide rispetto alla popolazione generale (12,9% per le prime, 5% per la seconda) e perfettamente sovrapponibili a quelle tipiche della popolazione diabetica (12,4%). La manifestazione delle diverse patologie nei pazienti reumatici e diabetici ? per? completamente diversa: vi ? una predominanza delle malattie che riguardano le arterie che irrorano il cuore (le coronarie) nei primi, di quelle periferiche nei secondi.
L?INFIAMMAZIONE - Diverse le ipotesi che i ricercatori avanzano per giustificare il fenomeno. Di certo non bastano i fattori di rischio convenzionali a spiegarlo, n? il fatto che, alle prese con la difficile gestione dell?artrite reumatoide, spesso i pazienti trascurino altre patologie. Pi? probabile allora un?altra teoria. ?Studi epidemiologici, clinici e di laboratorio - scrivono i ricercatori - hanno mostrato che il sistema immunitario e l?infiammazione giocano un ruolo preponderante in tutti gli stadi di evoluzione dell?aterosclerosi e contribuiscono in maniera decisiva all?aumento del rischio cardiovascolare?. ?La presenza di un?infiammazione cronica - continuano - implicata sia nell?origine dell?artrite reumatoide, sia in quella del diabete e dell?aterosclerosi sembra quindi essere il filo che unisce le tre patologie?. Qualunque sia la causa prima, resta il fatto che l?aumento di rischio ? tangibile. ?Ci? - conclude il team olandese - enfatizza la necessit? di una gestione mirata del rischio cardiovascolare nei pazienti reumatici?.
Antonino Michienzi
Fonte: www.corriere.it
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