(28-09-09) CON POCA AUTOSTIMA DA PICCOLI SI DIVENTA OBESI DA GRANDI
Si diventa pi? facilmente obesi da grandi se da piccoli si nutriva una scarsa autostima e non si aveva un'immagine positiva di s?, del proprio corpo e delle proprie capacit? e qualit?.
Questo ? quanto afferma una ricerca inglese, precisamente del King's College di Londra, che negli anni Settanta aveva cominciato a monitorare 6500 bambini che allora avevano dieci anni, seguendoli poi per i vent'anni successivi.
Grazie a questo screening, i ricercatori hanno potuto constatare come quei bambini che avevano scarsa stima e considerazione di s? nell'et? dello sviluppo, erano pi? propensi al sovrappeso e all'obesit? da adulti. Gli studiosi hanno tratto questa conclusione in base alla registrazione nell'arco di vent'anni dei dati riguardanti i soggetti del campione: queste informazioni riguardavano il peso, l'altezza e la valutazione psicologica degli individui studiati.
I risultati di questa ricerca britannica sono stati recentemente pubblicati sul periodico BMC Medicine e provano che non sono solo il metabolismo e le cattive abitudini alimentari le cause dell'obesit?, ma anche la scarsa autostima e i fattori psicologici.
L'aumento di peso ? favorito da una crescita e da un'adolescenza difficili, caratterizzate da paure, eccessiva emotivit?, scarsa capacit? di stare bene con se stessi e con gli altri.
Normalmente sono la famiglia e gli amici veri che possono aiutare un ragazzo o una ragazza a scoprire le proprie qualit?, a volersi pi? bene e ad adottare uno stile di vita sano. Tuttavia la societ? tecnologica degli ultimi 50-70 anni ha prodotto l'isolamento degli individui e la disgregazione di molti nuclei familiari: non ci si parla pi? e non ? infrequente che in casa, alla sera ad esempio, ogni membro della famiglia guardi da solo un differente programma televisivo anzich? stare insieme a genitori, nonni e fratelli.
Se non ci si parla pi? e non si ? correttamente guidati a stimare se stessi e il proprio corpo si pu? instaurare un pericoloso circolo vizioso, per cui ci si vede brutti da bambini e adolescenti, ci si disinteressa del proprio aspetto fisico, non si riesce ad avere amici con cui si stia bene insieme e allora ci si butta sul cibo come un'attivit? che si pu? svolgere in solitudine e che pu? dare un appagamento momentaneo dei sensi. Si finisce, perci?, per mangiare male e anche quando non si hanno n? fame n? necessit? di nutrirsi, ma lo si fa solo per fare qualcosa, qualcosa che l? per l? pu? far sentire bene e che rappresenta per il soggetto con scarsa autostima un'attivit? che egli riesce a compiere senza difficolt? particolari.
La soluzione a questo problema ? nell'educazione, nella famiglia, negli amici: tutti fattori chiamati a concorrere alla corretta crescita di ogni persona. Tutti possiedono dei talenti, ma ? importante saperli scoprire, valorizzare e apprezzare grazie al supporto di chi ci ? accanto e di chi ci vuole bene davvero.
Proposta indecente: spegniamo la televisione almeno una sera a settimana e parliamo con i nostri amici e familiari. Scopriremo che ? molto meglio che guardare una fiction o una partita di calcio e che ci aiuta a migliorarci e apprezzarci.
Fonte: italiasalute.it
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