(08-10-09) Calo del peso fa bene agli obesi nefropatici
La perdita di peso pu? aiutare a preservare la funzione renale nei soggetti obesi con nefropatia. ? quanto risulta da una review sistematica e da una metanalisi effettuate da ricercatori della Cleveland Clinic in Ohio. Si sono presi in considerazione trial controllati e studi osservazionali relativi a interventi chirurgici e non chirurgici, tra cui dieta, esercizio e/o farmaci dimagranti, in adulti obesi con malattia renale cronica (Ckd). Al termine del periodo dello studio, il body mass index (Bmi) era diminuito in modo significativo nei pazienti con Ckd sottoposti a interventi non chirurgici
(differenza media pesata, wmd: -3,67 kg/m2); a un follow-up mediano di 7,4 mesi, questi pazienti rivelavano una significativa riduzione di proteinuria (wmd: -1,31g/24 ore) e di pressione sistolica, senza ulteriori diminuzioni del tasso di filtrazione glomerulare (Gfr). In soggetti obesi in modo patologico, ossia quelli che avevano un Bmi maggiore di 40 kg/m2, con iperfiltrazione glomerulare (Gfr>125mL/minuto), gli interventi chirurgici erano associati con ridotto Bmi. Che, a sua volta, era associato a diminuiti Gfr, albuminuria e pressione sistolica. "Sembra che la perdita di peso possa offrire benefici al rene in aggiunta a quelli cardiovascolari, riducendo i rischi sia cardiovascolari sia da malattia renale cronica" concludono gli autori. "In ogni caso, il ruolo della perdita di peso volontaria nei pazienti con Ckd da lieve a moderata nel ridurre la progressione della nefropatia ? modesto, e occorrono
ulteriori ricerche per caratterizzarlo meglio". (A.Z.)
CJASN, epub ahead of print; doi:10.2215/cjn.02250409
Fonte: doctornews33
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