(09-10-09) Approccio al diabete meglio precoce
Al momento della diagnosi di diabete, il 50% della capacit? funzionale delle beta cellule pancreatiche ? gi? andata perduta. Il dato viene dall'Associazione medici diabetologi italiani (AMD) che, nel corso del Congresso EASD (European Association for the Study of Diabetes) che si sta tenendo in questi giorni a Vienna, sottolinea l'importanza di un approccio terapeutico precoce nei confronti della patologia. Nei pazienti con glicemia compresa tra 150-160 mg/dl e con HbA1c 7%- 8% l'intervento va iniziato subito, monitorando frequentemente
il paziente. La riduzione di un punto dell'emoglobina glicata si traduce in una diminuzione del 25% delle complicanze. Quest'effetto ? amplificato se il target terapeutico ? raggiunto molto precocemente rispetto all'instaurarsi della malattia. Si evita, cos?, la comparsa di danni irreversibili alle cellule vascolari. Vanno presi subito in carico anche i soggetti a rischio, con glicemia normale, ma con familiarit? per la malattia, figli di peso superiore ai 4 kg alla nascita e assetti lipidici poco favorevoli quali bassi livelli di HDL-C. In presenza di un evento cardiovascolare, nei pazienti a rischio, l'esecuzione della curva da carico va eseguita al pi? presto. In assenza di fattori di rischio, invece, la glicemia andrebbe controllata una volta ogni 3 anni. (C.F.)
EASD 2009
Fonte: doctornews33
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