(01-11-09) Grasso pericardico per predire rischio cardiovascolare
Il grasso pericardico predice l'incidenza di patologie coronariche indipendentemente da fattori di rischio convenzionali, compreso l'indice di massa corporea (Bmi). ? quanto emerge da alcuni dati pubblicati su American Journal of Clinical Nutrition. Ricercatori americani della Wake Forest University School of Medicine, Winston-Salem, tra i 6.800 individui inseriti nel trial Mesa (Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis) e i 147 partecipanti Mesa che avevano avuto problemi coronarici tra il 2000 e il 2005, ne hanno selezionato in maniera random 998. In breve, analisi di tomografia computerizzata hanno evidenziato una correlazione positiva del grasso pericardico sia con l'indice di massa corporea (coefficente di correlazione=0,45) sia con la circonferenza vita (coefficente di correlazione= 0,57). In aggiunta, l'aumento del grasso pericardico e non quello del Bmi ? apparso associato al rischio di malattie coronariche (hazard relativo per incremento di un'unit? di standard deviation= 1,33 e 1,00; rispettivamente). Correlazione che continua a essere significativa anche dopo le opportune correzioni per Bmi e altri fattori di rischio cardiovascolare. Infine, la circonferenza vita solo marginalmente appare associata a tale rischio. (L.A.)
American Journal of Clinical Nutrition 2009, 90, 499-50
Fonte: doctornews33
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