(24-11-09) Aborto spontaneo: esclusi rischi di infertilit
Chirurgia, terapia medica o semplice osservazione. Non si riscontrano differenze tra questi metodi di gestione delle interruzioni di gravidanza spontanee entro il primo trimestre sul tasso di fecondit? successivo della donna. Sono i risultati dello studio americano MIST ((miscarriage treatment) che ha selezionato 1.199 donne con gravidanze interrotte prima della 13? settimana di gestazione. Le pazienti sono state randomizzate all'approccio chirurgico, farmacologico (mifepristone o misoprostolo) o di attesa, vale a dire in cui non si interviene attivamente sul processo di espulsione del materiale abortivo; 762 hanno aderito e completato la richiesta di dettagli sulla gravidanza. A distanza di cinque anni dall'aborto nei tre gruppi le quote di nati vivi erano molto simili: 79% nel gruppo in cui non si interveniva attivamente, 79% nel gruppo trattato con farmaci e 82% nel gruppo trattato con la chirurgia. I parti precedenti all'aborto non modificavano significativamente il tasso di nati vivi dopo cinque anni, tuttavia era pi? basso nelle donne in et? avanzata e in donne che avevano gi? avuto aborti in passato. Gli autori concludono che ? possibile dare rassicurazioni sulla fertilit? a lungo termine indipendentemente dalla modalit? di gestione dell'aborto scelta. (S.Z.) BMJ 2009;339:b3827
Fonte: doctornews33
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