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Le ricerche di Gerona 2005

(19-12-09) Mangiare meno per vivere di pi? e meglio





Bastano 100 calorie in meno al giorno per ridurre del 10 per cento il rischio di disabilit? a tre anni

MILANO - Non si allacciano pi? bene le scarpe. Salire le scale di casa diventa un?impresa, camminare fino al negozio per far la spesa uno sforzo titanico. Sono alcun delle tante disabilit? che pian piano si insinuano nella vita degli anziani; ora uno studio tutto italiano presentato al congresso della Societ? Italiana di Gerontologia e Geriatra dimostra, per la prima volta al mondo sull?uomo, che basta mangiare meno per prevenire questi acciacchi. Per vivere meglio, insomma, e magari anche pi? a lungo.
CHIANTI ? I dati sono gli ultimi risultati di una ricerca che ? un po? il nostro ?Framingham Study? in materia di anziani, lo studio InCHIANTI come nel famoso studio americano, che segue dal 1948 gli abitanti di una cittadina del Massachusetts registrandone vita, morte e miracoli, cos? alle porte di Firenze un gruppo di ricercatori sta seguendo dal 1998 circa 1.200 anziani che vivono in due paesini del Chianti fiorentino. Arzilli vecchietti che, sar? merito della vita in campagna o dell?olio buono, sono spesso in buona salute e stanno indicando la strada per arrivare a una vecchiaia serena e senza acciacchi. Ultimo dato, appunto, la dimostrazione che basta mangiare meno per abbassare il rischio di sviluppare disabilit? piccole o grandi: ?Per la ricerca, in uscita su Age and Ageing, abbiamo analizzato i dati di 900 dei nostri anziani, per i quali avevamo informazioni nutrizionali complete ? racconta Luigi Ferrucci, coordinatore dalla prima ora dello studio InCHIANTI (tuttora in corsa sotto l'egida della Azienda Sanitaria di Firenze) e oggi ?emigrato? al National Institute of Aging di Bethesda, negli Stati Uniti ?. Abbiamo anche indagato patologie concomitanti, dal diabete all?ipertensione, e anche consumo di alcol e abitudine al fumo; poi, all?inizio dello studio e dopo tre anni, abbiamo sottoposto gli anziani a una valutazione delle disabilit? funzionali nella cura di s? e nelle attivit? quotidiane pi? varie?.
DIETA ? Risultato, chi mangiava di meno rischiava anche meno di ritrovarsi con qualche difficolt? di troppo: per ogni cento calorie in pi? infatti, cresceva del 10 per cento la probabilit? di nuove disabilit? funzionali nel giro di tre anni. Essere parchi a tavola aiuta a vivere meglio, quindi, e possibilmente di pi?: ?Questi dati dimostrano per la prima volta nell?uomo un effetto della restrizione calorica su parametri importanti per la longevit? ? commenta Niccol? Marchionni, presidente della SIGG ?. Tanti studi sull?animale ci hanno dimostrato che ridurre le calorie dei pasti allunga la vita: l?ultima ricerca, pubblicata in estate su Science, lo ha provato su una specie molto simile a noi, il macaco. Basta guardare le foto degli animali coinvolti, che sono stati seguiti dal 1989 a oggi: chi negli anni ha mangiato meno, oltre a vivere pi? a lungo e allontanare pure tumori, malattie cardiovascolari o diabete, fisicamente pare il nipote dei macachi non sottoposti a restrizione calorica?. In effetti ? vero: da una parte sguardi spenti, portamento curvo, pelliccia spelacchiata, dall?altra il ritratto della buona salute. Sull?uomo pu? quindi succedere lo stesso? ?I dati di InCHIANTI sembrano suggerire di s? ? dice Marchionni ?. Tra l?altro si tratta di dati raccolti su persone non selezionate per uno studio sperimentale: il vantaggio di InCHIANTI ? che sta seguendo anziani normali, di tutti i tipi, per cui le conclusioni hanno un significato reale, vero per ciascuno di noi?.
GENI ? Il Nobel per la medicina 2009 ? stato assegnato a chi ha svelato i segreti dei telomeri, quei ?cappucci? che stanno sulla parte finale dei cromosomi e si accorciano man mano che invecchiamo. In questi pezzettini di DNA molti vedono la chiave genetica del nostro destino di longevit?: mangiar meno pu? in qualche modo ribaltare la nostra aspettativa di vita, in barba a quel che ? scritto nei geni? ?I geni rendono conto di circa il 30 per cento della possibile durata della nostra esistenza ? dice Marchionni ?. Il resto lo fa lo stile di vita, che pu? condizionare in meglio o in peggio la nostra longevit?: fare attivit? fisica regolare, mangiare poco scegliendo cibi sani ed equilibrati aiuta di certo a mantenerci giovani e in salute pi? a lungo?.
Elena Meli

Fonte: Corriere della sera.it

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