(21-12-09) Maggiore rischio di Barrett nelle obese
Le donne obese, ma non quelle in sovrappeso, sarebbero a maggiore rischio di sviluppare un esofago di Barrett. ? solo nelle prime, infatti, che si ha una distribuzione del grasso a livello centrale con la possibilit? di provocare un reflusso gastroesofageo cronico; nelle seconde, al contrario, l'accumulo di adipe avviene a livello dei fianchi e di altre zone periferiche e non pu? determinare danni esofagei. La conferma viene da uno studio prospettico pubblicato su Gut, condotto su oltre 15mila donne reclutate nel Nurses' Health Study e sottoposte a endoscopia digestiva tra il 1986 e il 2004. Nel complesso, 24 pazienti su 100 erano in sovrappeso (indice di massa corporea = Bmi tra 25 e 29,9) e 9 su cento erano obese (Bmi > 30). Gli esami hanno portato alla conferma istopatologica di 261 casi di Barrett. Rispetto alle donne con Bmi tra 20 e 24,9, quelle tra 25 e 29,9 avevano un'odds ratio multivariata per Barrett di 0,92 e quelle con Bmi > 30 di 1,52. Non si sono invece osservate associazioni significative tra altre misure antropometriche (rapporto vita-fianchi, circonferenza vita, altezza) e Barrett. Da notare, infine, che negli uomini l'accresciuto rischio di Barrett si ha non solo in caso di obesit? ma anche di semplice sovrappeso, proprio per la tipica distribuzione centrale del tessuto adiposo: un dato, gi? noto, che pu? spiegare la maggiore propensione maschile a sviluppare un Barrett.
Gut, 2009; 58: 1460-1466
Fonte: Nutrizione33
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