(27-01-10) Glicemia bassa, pericolo al volante
I diabetici con emoglobina glicata bassa rischiano
pi? incidenti
MILANO - Quando un diabetico si mette alla guida di un auto, la sua sicurezza non dipende affatto da quanto ? bassa la glicemia, anzi: secondo un'indagine canadese uscita su PloS Medicine chi ha l'emoglobina glicata pi? bassa rischia di essere coinvolto in incidenti pi? spesso degli altri.
EMOGLOBINA GLICATA ? ?Il vero pericolo per un diabetico al volante ? l'ipoglicemia ? considera Sandro Gentile, presidente dell'Associazione Medici Diabetologi ?. Per cui il valore dell'emoglobina glicata, in effetti, non ? indicativo della capacit? di guidare senza rischi?. Lo dimostrano senza ombra di dubbio i dati raccolti da Donald Redelmeier, dell'universit? di Toronto: lo studioso ha passato in rassegna due anni al volante di 795 diabetici, scoprendo che uno su quattordici aveva avuto un incidente, ma soprattutto che il rischio aumentava al diminuire dell'emoglobina glicata (cio? del valore che d? una stima della glicemia media nell'arco degli ultimi due-tre mesi). La probabilit? schizzava alle stelle in caso di ipoglicemia: i pazienti con una storia di crisi gravi, che avevano richiesto un aiuto esterno, sono risultati quattro volte pi? a rischio degli altri. Il controllo stretto del glucosio ? considerato uno dei cardini della cura del diabete (anche se da pi? parti ne ? stata messa in dubbio l'efficacia reale nel prevenire infarti e ictus); com'? possibile allora che tenere la glicemia pi? bassa sia controproducente sulle capacit? di guida?
IPOGLICEMIA ? ?Accade perch? tenere molto bassa l'emoglobina glicata significa essere sottoposti a una terapia pi? intensiva e quindi pi? esposti al pericolo di ipoglicemia?, risponde il diabetologo. Quando il glucosio in circolo scende troppo, infatti, si pu? perdere la coscienza all'improvviso: da questo a un incidente, se ci si trova alla guida di un'auto, il passo ? breve. ?I nostri dati indicano con chiarezza che la misura dell'emoglobina glicata non ? necessaria n? sufficiente a stabilire se il diabetico pu? o meno guidare ? scrive Redelmeier ?. Le norme che regolano l'accesso alla patente di guida per diabetici, che in molti Paesi includono la valutazione dell'emoglobina glicata, potrebbero perci? essere riviste?. Giriamo la considerazione al diabetologo italiano, chiedendogli come si decide nel nostro Paese: ?In Italia esistono specifiche direttive al riguardo, secondo cui ? il diabetologo a poter e dover decidere dell'idoneit? alla guida di ciascun paziente, indicando anche la durata di validit? della patente che pu? variare da caso a caso ? spiega Gentile ?. Di certo per? sappiamo tutti che l'emoglobina glicata da sola non basta a giudicare: bisogna valutare lo stato complessivo del paziente per capire se ? idoneo. Per ridurre il pericolo di incidenti, quel che conta di pi? ? l'educazione del paziente: se si insegna al malato come prevenire e riconoscere le ipoglicemie, indicandogli ad esempio quali precauzioni prendere in caso di lunghi viaggi, il rischio di incidenti scende moltissimo e il diabetico pu? guidare senza paura?.
Fonte: Corriere della sera.it
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