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Le ricerche di Gerona 2005

(18-02-10) Rischio di infarto miocardico e ictus associato a glicemia a digiuno






Bench? il diabete sia un fattore di rischio noto per le malattie cardiovascolari aterosclerotiche, il rischio di malattia cardiovascolare per i valori di glicemia sotto l?attuale soglia del diabete rimane poco chiaro. Ricercatori coreani hanno studiato 652.901 uomini di et? compresa tra 30 e 64 anni, inseriti nel Korean National Health Insurance System, e li hanno suddivisi in 8 gruppi in base al livello basale di glicemia a digiuno. Questi soggetti sono stati monitorati per l?insorgenza di malattie cardiovascolari tra il 1992 e il 2001. Durante il periodo di follow-up di 8.8 anni, si sono verificati 10.954 ictus e 3.766 infarti del miocardio. All?analisi aggiustata per l?et?, ? emersa evidenza di associazioni lineari tra glicemia a digiuno e infarto del miocardio, ictus ischemico e ictus emorragico intracerebrale. Tuttavia, con ulteriori aggiustamenti per posizione socio-economica, comportamento e altri fattori di rischio cardiovascolare, le associazioni con infarto del miocardio e ictus emorragico intracerebrale sono risultate notevolmente attenuate con aumento del rischio solo ai pi? alti livelli di glicemia a digiuno (maggiore o uguale a 7.5 mmol/L ). Con l?aggiustamento totale, l?associazione con l?ictus ischemico ? rimasta; un aumento lineare del rischio di ictus ischemico ? stato osservato per livelli di glicemia a digiuno di 5.6 mmol/L. Quando le analisi sono state ripetute escludendo le persone con diagnosi di diabete, non sono state osservate prove di associazione tra glicemia a digiuno e ictus emorragico intracerebrale, ma l?associazione con l?ictus ischemico ? rimasta. In conclusione, in questa popolazione di uomini coreani l?associazione con alti livelli di glicemia a digiuno ? risultata diversa tra ictus ischemico, ictus emorragico intracerebrale e infarto miocardico. L?aumento lineare nel rischio di ictus ischemico, indipendentemente da altri fattori di rischio cardiovascolare, ? stato osservato a un livello inferiore rispetto agli attuali criteri per l?alterata glicemia a digiuno ( maggiore o uguale a 5.6 mmol/l ). Tuttavia, per altre patologie cardiovascolari, le attuali soglie per la diagnosi di diabete hanno permesso di identificare in maniera corretta gli uomini coreani a rischio. ( Xagena_2009 )

Fonti: Sung J et al, Circulation 2009;119: 812-819
Link: Diabetologia.net
Link: MedicinaNews.it

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