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Le ricerche di Gerona 2005

(07-03-10) Meno fratture con calcio e vitamina D




Protezione efficace delle ossa se le due sostanze sono assunte insieme

MILANO - Ai non addetti ai lavori pu? sembrare ovvio: prendendo ogni giorno un supplemento di calcio e vitamina D si pu? prevenire il rischio di osteoporosi e fratture. Ma questa ipotesi, apparentemente dettata dal buon senso, negli anni scorsi ? stata messa pi? volte in discussione. Diversi studi hanno smentito l?efficacia di questo tipo di prevenzione e qualcuno recentemente ? addirittura arrivato a ipotizzare che chi prende le pillole di vitamina si rompe il collo del femore pi? facilmente degli altri. Uno studio pubblicato sul British Medical Journal fa per? tornare il piatto della bilancia a pendere a favore dei supplementi. I loro produttori devono ringraziare un gruppo di ricercatori europei e statunitensi coordinati da Bo Abrahamsen, dell?Universit? di Copenaghen, in Danimarca, che ha messo insieme i dati relativi a tutti i partecipanti a sette grandi studi, i quali mettevano a confronto l?assunzione quotidiana di un placebo con quella di vitamina D, da sola o associata al calcio.
LA RICERCA - ?In tutto si trattava di oltre 68.500 persone? spiega Abrahamsen, a capo del gruppo denominato DIPART (vitamin D Individual Patient Analysis of Randomized Trials), ?in cui volevamo capire non solo se prendere i supplementi serve, ma anche se ci sono differenze legate al sesso o all?et?, e quale sia la dose ottimale da consigliare alle persone?. La prima cosa che ? saltata all?occhio ? che la vitamina da sola pu? far poco: tra coloro che prendevano ogni giorno 10 o 20 ?g della sostanza, il rischio di fratture ? rimasto invariato. Se invece alla vitamina si associa il calcio, il rischio di rompersi qualche osso scende, sebbene solo dell?8 per cento. ?Il vero vantaggio si nota se si considera la dose inferiore di vitamina e se si vanno a contare gli episodi che riguardano l?anca, cio? il collo del femore? spiega il ricercatore danese. ?Questi, che notoriamente rappresentano un evento drammatico per una persona anziana, e spesso ne innescano il declino, possono ridursi di un quarto con l?associazione della vitamina e del minerale?.
I DATI - Un effetto che si fa sentire su tutti, indipendentemente dall?et?, dal sesso o dal fatto di avere gi? avuto fratture in passato e che potrebbe avere un impatto di salute pubblica notevole. Le fratture infatti, soprattutto in et? avanzata, sono un?importante causa di disabilit?, perdita di autonomia e perfino di morte. Secondo dati forniti dall?Istituto superiore di sanit? la mortalit? conseguente a una rottura del collo del femore ? del 15-25 per cento e solo il 30-40 per cento degli infortunati riesce a riprendere la sua vita normale in maniera autonoma. A favorire le fratture ? soprattutto l?osteoporosi, che la National Osteoporosis Foundation sostiene colpisca nei soli Stati Uniti circa 10 milioni di persone, per lo pi? appartenenti al sesso femminile. Quattro donne su 10 dopo i 50 anni andrebbero incontro a una frattura dell?anca, di una vertebra o del polso, con una ricaduta economica di circa 19 miliardi di dollari. I dati italiani sono discordanti, soprattutto perch? non si basano su diagnosi precise, ma sulla premessa che almeno la met? dei portatori di osteoporosi nemmeno sa di esserlo. Uno studio multicentrico nazionale chiamato ESOPO qualche anno fa aveva rilevato che la condizione riguarda il 23 per cento delle donne oltre i 40 anni e il 14 per cento degli ultrasessantenni. Una grossa quota, visto che l?Italia ? la nazione europea con la massima percentuale di ultrasessantacinquenni.
IL COMMENTO - L?azione preventiva della vitamina D e del calcio per? non dipende solo dal fatto che contrastano l?osteoporosi. ?Lavori recenti hanno dimostrato che questi supplementi riducono il rischio di caduta rinforzando la muscolatura? ha ricordato in un editoriale Opinder Sahota, docente di medicina e ortopedia geriatrica del Queen?s Medical Centre di Nottingham, in Gran Bretagna. E cadendo di meno, crolla il rischio di farsi male. Se a questo si aggiungono i vantaggi della vitamina nella prevenzione delle malattie di cuore forse vale proprio la pena di prendere ogni giorno una pillolina in pi?.
Roberta Villa

Fonte: corriere della sera.it

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