(28-03-10) L'Italia fa piu' figli ma continua a invecchiare
Cresce leggermente il tasso di fecondit? in Italia, che per? si conferma un Paese composto sempre pi? da 'over 65'. E' quanto evidenziano i dati del rapporto Osservasalute 2009, presentati oggi all'universit? Cattolica di Roma.Il confronto tra il tasso di fecondit? totale (Tft) stimato per il 2007 e quello degli anni precedenti mostra come, per lItalia nel suo complesso, continui una seppur lieve ripresa, imputabile sia allaumento della fecondit? delle donne in et? avanzata che allapporto delle madri straniere. Ma il tasso di fecondit? totale, pari a 1,4 figli per donna in et? fertile, si attesta su valori particolarmente bassi e inferiori al livello di sostituzione, ossia quello di circa 2,1 figli per donna, che garantirebbe il ricambio generazionale. Nei risultati del rapporto si riscontra un aumento della popolazione residente in Italia rispetto al biennio 2006-2007, principalmente imputabile alla crescita della componente migratoria. Nel biennio 2007-2008 lItalia presenta un saldo totale positivo e pari a +7,7 persone per 1.000 residenti per anno e lunica regione con un saldo totale negativo resta la Basilicata (-0,7). Anche il rapporto 2009 mostra la tendenza allinvecchiamento della popolazione italiana, misurato dalla presenza di un 'over 65' ogni cinque residenti e di poco pi? di un 'over 75' ogni dieci. Le donne sono la maggioranza e rappresentano il 53,8% della popolazione di 65-74 anni e ben il 62,8% degli ultra75enni. Si assiste infine a un livellamento dellaspettativa di vita di uomini (78,7 anni al 2008) e donne (84 anni al 2008), sempre pi? simile tra loro. Tra il 2006 e il 2008, infatti, la speranza di vita maschile ? aumentata di 0,3 anni (da 78,4 a 78,7), quella femminile ? rimasta ferma a 84 anni: ? il terzo anno consecutivo che non cresce. Di conseguenza, il vantaggio femminile, che era di 5,8 anni nel 2004, si riduce (almeno nei dati provvisori) a 5,3 anni.Osservando i valori relativi al 2008, per gli uomini la Regione dove si vive pi? a lungo sono le Marche (79,6 anni), per le donne la provincia autonoma di Bolzano (85,1 anni); la Campania ?, invece, la Regione dove la speranza di vita alla nascita ? pi? bassa, tanto per gli uomini quanto per le donne (per i primi ? pari a 77,3 anni, mentre per le seconde ? di 82,7 anni). Si conferma infine il divario tra Nord e Sud per quel che riguarda le malattie del sistema circolatorio e i tumori, che sono rispettivamente prima e seconda causa di morte in Italia: il Nord presenta rischi pi? alti per i tumori rispetto al Sud, mentre le malattie del sistema circolatorio colpiscono maggiormente, in termini di mortalit?, le regioni del Meridione. Tra tutti si distingue, rispetto alla situazione nazionale, il dato della Lombardia, dove, per gli ultimi due anni analizzati, i tumori sono la prima causa di morte.
Fonte: quotivadis.it
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