(29-04-10) Scoperta ?dipendenza? dal cibo-spazzatura
I ricercatori: ?Si attivano gli stessi meccanismi che entrano in gioco per droga e alcol?
ROMA - Il cibo-spazzatura ricco di calorie e zuccheri pu? creare dipendenza. Per i ricercatori che descrivono il fenomeno per la prima volta sulla rivista Nature Neuroscience ? una forma di dipendenza del tutto confrontabile a quella da fumo e droga. I comportamenti e i meccanismi cerebrali che si attivano sono stati osservati nei ratti, ma sono un'ottima base per comprendere, nell'uomo, meccanismi legati all'obesit?. La ricerca ? americana e dimostra come il consumo eccessivo di cibi supercalorici pu? scatenare nel cervello meccanismi analoghi a quelli attivati da altre forme di dipendenza.
LA RICERCA - Gli autori della ricerca, Paul Johnson e Paul Kenny, dell'Istituto Scripps a Jupiter (Florida), lo hanno dimostrato trasformando ratti di laboratorio in consumatori compulsivi di cibi-spazzatura. Hanno osservato cos? che, come nella dipendenza da fumo e droga, anche in quella dal cibo-spazzatura si indebolisce l'attivazione dei circuiti cerebrali della ricompensa, che in condizioni normali scattano immediatamente quando si vive un'esperienza piacevole. Oltre alla loro dieta usuale, a base di cibi leggeri e sani, ai ratti sono stati offerti stuzzichini appetitosi a base di bacon, salsicce, dolci e cioccolato. Gli animali hanno pi? che gradito l'integrazione, cominciando ad assumere molte calorie e a prendere peso. In poco tempo ? precipitata la loro sensibilit? alla ricompensa, proprio come avviene in chi ? dipendente da droghe. E come in questi casi, il ritorno alla normalit? non ? stato semplice n? rapido: solo dopo due settimane dalla scomparsa degli stuzzichini dalla loro dieta nel cervello dei ratti si ? ripristinato il meccanismo della ricompensa. I ricercatori hanno poi voluto capire che cosa accade quando, nei ratti come nell'uomo, la dipendenza impedisce di interrompere l'assunzione di una sostanza anche quando ? chiaro che questa ? pericolosa per la salute. Hanno cos? associato il consumo dei cibi ipercalorici alla comparsa di un segnale luminoso e a un dolore ad una zampa: non appena si accendeva la luce i ratti normali rinunciavano volentieri allo stuzzichino pur di non provare dolore, mentre i ratti obesi e dipendenti continuavano a mangiare.
(Fonte Agenzia Ansa).
Fonte: www.Corriere.dellasera.it
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