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Le ricerche di Gerona 2005

(19-04-06) Indice di massa corporea e rischio di evoluzione della malattia renale



L'insufficienza renale pu? manifestarsi con differenti modalit? che vanno dalla forma acuta a quella cronica in relazione alla diminuzione progressiva nel tempo della funzionalit? renale. Quando i reni dei pazienti con insufficienza renale cronica presentano una funzione residua bassa si pu? affermare che siano in uno stadio terminale della malattia renale (ESRD) ed eleggibili per un trattamento con dialisi o il trapianto di rene. I fattori di rischio per insufficienza renale cronica e ESDR includono il diabete, l'ipertensione e il fumo. I dati della letteratura scientifica finora disponibili suggeriscono che il soprappeso e l'obesit? possano contribuire a una riduzione della funzione renale, ma non ? noto se siano fattori indipendenti rispetto ai comuni fattori di rischio per determinare l'evoluzione verso una ESRD.
Uno studio retrospettivo di coorte condotto nel nord California su 320.252 adulti che volontariamente, tra il 1964 e il 1985, si erano sottoposti a check up annuale per determinare il loro stato di salute e di cui si conoscevano il peso e l'altezza ha dimostrato una correlazione tra aumento dell'indice di massa corporea (BMI) e rischio per l'ESDR. Nel periodo dello studio corrispondente a un totale di 8.347.955 anni/persona, vennero identificati il 30% dei soggetti soprappeso e il 10% obesi e durante tutto il follow up si sono verificati 1471 casi di ESRD. L'analisi del rischio relativo (RR) di ESDR aumentava in modo graduale con l'aumento del BMI rispetto a persone che avevano un peso normale (BMI=18.8-24.9 Kg/m?). Nei soggetti in soprappeso, quindi con BMI=25.0-29.9 Kg/m? si era riscontrato un RR=1.87 che incrementava per gli obesi di I? e II? grado con BMI=30.0-34.9 Kg/m? e BMI=35.0-39.9 Kg/m? fino a RR=3.57 e 6.12 rispettivamente. I pazienti con obesit? grave (BMI ≥ 40 Kg/m?) avevano un rischio di 7 volte maggiore rispetto ai soggetti normopeso di sviluppare una ESDR (RR= 7.07)
La figura tratta dall'articolo (vedere l?allegato nela sezione ricerche) evidenzia come il rischio di sviluppare una ESDR aumenta progressivamente con l'aumentare del BMI. Inoltre l'analisi dimostra che un BMI elevato di partenza, corretto per et?, sesso e razza, ? un indicatore indipendente per l'ESDR che incrementa da un valore di 10x100.000 persone/anno nei soggetti con peso normale fino a 108x100.000 persone/anno nei soggetti con obesit? severa. Questa correlazione non sembra essere influenzata dai valori della pressione arteriosa o del diabete. L'elevato BMI potrebbe quindi rappresentare un fattore di rischio comune, importante e potenzialmente modificabile per l'ESDR. Il condizionale ? d'obbligo in un'analisi che ha determinato alcuni parametri fondamentali come BMI e pressione arteriosa solo una volta per ciascun paziente. Questi fattori potrebbero essere variati durante il periodo di 21 anni dello studio e ne costituiscono il limite principale, pur essendo importante il contributo nel cercare di definire il significato del BMI nello sviluppo della malattia renale.

A cura di Danilo Cadamosti

Fonte: Univadis

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