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Le ricerche di Gerona 2005

(05-05-10) Cuore a rischio gi? a tre anni per colpa dei chili di troppo





Quattro piccoli obesi su dieci hanno gi? marcatori di rischio cardiovascolare alterati

MILANO - Non sono paffuti, sono proprio obesi. E hanno gi? un piede nelle cardiopatie, a guardare il profilo dei loro fattori di rischio cardiovascolare degni di un sessantenne. Eppure vanno alla scuola materna: secondo i dati raccolti da ricercatori americani dell'Universit? della Carolina, pubblicati su Pediatrics, quattro bimbi obesi su dieci hanno la proteina C reattiva troppo alta. Un segno di infiammazione che pu? preludere allo sviluppo di malattie di cuore e vasi, come confermano dati italiani analoghi raccolti di recente dalla Societ? Italiana di Diabetologia.
STUDIO AMERICANO ? Gli statunitensi hanno analizzato i dati di oltre 16 mila bambini e ragazzi fra uno e 17 anni, suddividendoli in quattro categorie a seconda del peso corporeo (normopeso, sovrappeso, obesi, gravemente obesi) e andando a vedere alcuni marcatori di rischio cardiovascolare come la proteina C reattiva e altri indici di infiammazione. Ebbene, il 42,5 per cento dei bimbi molto obesi fra 3 e 5 anni ha gi? i marcatori infiammatori sballati. A 15-17 anni, la quota schizza all'83 per cento. ?Abbiamo verificato che esiste una correlazione molto marcata fra il peso corporeo e l'infiammazione, che sappiamo pu? poi portare a malattie di cuore e vasi ? ha detto Asheley Cockrell Skinner, responsabile dello studio ?. I dati raccolti ci hanno sorpreso, perch? non pensavamo che i chili in eccesso potessero avere tanto presto effetti negativi sul rischio cardiovascolare?.
IN ITALIA ? Vietato credere che sia un problema da americani: dati simili sono stati riferiti di recente da ricercatori dell'Universit? di Catania, che hanno studiato un centinaio di giovanissimi fra 8 e 18 anni scoprendo che il 15 per cento dei bambini e degli adolescenti con eccesso di peso ha una glicemia a rischio, la pressione pi? alta del normale e trigliceridi del 42 per cento pi? elevati rispetto ai coetanei normopeso. I piccoli sovrappeso hanno valori di insulinemia del 45 per cento pi? elevati della norma: un elemento che indica la presenza di resistenza all?insulina e piazza ragazzini delle scuole elementari e medie nell?anticamera del diabete. ?I giovanissimi in sovrappeso hanno pure le carotidi pi? spesse dell'11 per cento rispetto alla norma e una riduzione di quasi quattro volte dell'elasticit? dei vasi ? spiega l'autrice del lavoro Lucia Frittitta, responsabile dell?Unit? di Obesit? dell?Ospedale Garibaldi dell?Universit? di Catania ?. ? come se il sistema circolatorio di questi bimbi avesse dieci o vent'anni di pi? della loro vera et?, tant'? vero che una volta diventati adulti i bambini con un eccesso di peso durante l?infanzia e l?adolescenza hanno un rischio cardiovascolare del 33 per cento pi? alto rispetto agli altri. In assenza di una adeguato intervento, non ? inverosimile pensare che la generazione dei nostri figli possa avere una aspettativa di vita media inferiore a quella attuale?.
RICONOSCERE ? Gi?, occorre intervenire. Per farlo per? bisogna prima riconoscere che il proprio figlio ha un problema di peso, e pochi genitori lo fanno. Mamma e pap? devono anche capire che il sovrappeso pu? avere ripercussioni sulla salute dei bambini, ma pure questo non sempre succede. ?I dati dello studio statunitense ? ha commentato Cam Patterson, direttore dell'Istituto di Cardiologia dell'Universit? del North Carolina ? non implicano che questi ragazzi avranno un infarto prima di aver compiuto dieci anni. Ci dicono per? che le basi per futuri problemi a cuore e vasi si pongono prestissimo, nei piccoli sovrappeso. C'? di buono che la prevenzione non ? impossibile, basta tenere sotto controllo il peso fin da quando si ? bambini?. ?Il problema va riconosciuto prima possibile, quando il bimbo ha un eccesso ponderale di pochi chilogrammi ? conferma Frittitta ?. A quel punto, bisogna far adottare ai figli uno stile di vita adeguato: una sana alimentazione, ricca in alimenti come frutta e verdura e povera in grassi e zuccheri raffinati (ad esempio merendine, patatine, bevande zuccherate), accompagnata da movimento all?aria aperta tutti i giorni ? indispensabile per prevenire l?eccesso di peso?.
Elena Meli

Fonte: Corriere della sera.it

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