(07-05-10) Ipercortisolemia mattutina, deficit cognitivi nei diabetici
Nei diabetici di tipo 2 si ha un rischio accresciuto di deterioramento cognitivo; il meccanismo di tale fenomeno ? incerto, anche se ? noto che elevati livelli di glucocorticoidi sono associati a deficit cognitivi sia nei roditori sia nell'uomo. Proprio per validare tale rapporto, all'Universit? di Edimburgo si ? svolto uno studio trasversale su 1.066 uomini e donne di et? tra 60 e 75 anni con diabete di tipo 2. Sono state valutate le abilit? cognitive relative a memoria, ragionamento non verbale, velocit? di processamento delle informazioni, funzioni esecutive e flessibilit? mentale, oltre a un fattore generale, g. Si sono stimati i rapporti tra i livelli di cortisolo plasmatici mattutini a digiuno, le capacit? cognitive e il cambio cognitivo stimato. Primo risultato: nelle analisi aggiustate per et?, i livelli pi? alti di cortisolo non sono apparsi associati con il g corrente o le performance in domini cognitivi individuali. In compenso, la cortisolemia elevata ? risultata associata con un maggiore declino stimato cognitivo, nei test della memoria di lavoro e nella velocit? di processamento, indipendentemente dall'umore, dall'educazione, dalle variabili metaboliche e dalle malattie cardiovascolari. Alti livelli di cortisolo nei diabetici anziani, concludono gli anziani, sono associati con i cambi cognitivi correlati all'et? e strategie mirate a ridurre l'azione del cortisolo potrebbero essere utili per migliorare il declino cognitivo in tali pazienti. Diabetes Care, 2010 Jan 22.
Fonte: teamsalute.it
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