(17-05-10) Rispettare l?igiene del sonno per dormire bene
Il sonno ? stato per lungo tempo considerato un fenomeno "passivo", una condizione di riposo per il corpo e per la mente. Con l'introduzione dell'elettroencefalografia (EEG) ? stato possibile interpretare il sonno come un fenomeno fisiologico, espressione di attivit?. Il sonno ? caratterizzato dall'alternanza ciclica di due fasi: fase nonREM che occupa la maggior parte del sonno notturno ,distinto in sonno leggero (stadi 1 e 2) e sonno profondo (stadi 3 e 4), e il sonno REM (rapid eye movements). Le due fasi si alternano ogni 90 minuti circa per 4-6 volte nel corso della notte. ?Le conseguenze biologiche e psicologiche della mancanza di riposo - spiega Maria Grazia Marciani, ordinario di neurofisiopatologia nell'universit? degli Studi di Roma Tor Vergata - possono essere gravi. Ci sono strette correlazioni fra ritmo sonno-veglia, sistema endocrino e regolazione delle funzioni cardiovascolari. In presenza di obesit? e di diabete mellito di tipo 2 la perdita di sonno rappresenta un fattore di rischio. Esistono forme di insonnia acuta, legate a situazioni particolari o a eventi stressanti quali, ad esempio, una malattia o un intervento chirurgico. C'? poi l'insonnia idiopatica tipica nell'infanzia o nell'adolescenza, senza cause identificabili. Importantissimo ? il rispetto per un'adeguata igiene del sonno spesso ignorata: orari irregolari di addormentamento e risveglio, un tempo eccessivo trascorso a letto, l'uso routinario di alcool, nicotina, caffeina, lo svolgimento di attivit? stimolanti e attivanti nelle ore serali, l'uso del letto per attivit? diverse dal sonno (TV, lettura, cibo)?.
Fonte: edott.it
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