(17-05-10) Lo studio, le infezioni possono aprire porta al cancro
- Infezioni che 'aprono' la porta al cancro. Alterazioni delle molecole microRna dimostrano che esiste una correlazione tra la presenza di infezioni e la possibilit? di formazione dei tumori del sistema linfatico. E' quanto emerge da un progetto di ricerca sostenuto dall'Inctr (Rete internazionale per la cura e la ricerca sul cancro, organizzazione non governativa con sede a Bruxelles), grazie al quale cinque medici ematopatologi, che hanno visitato alcuni dipartimenti di istopatologia in Kenia, Tanzania e Uganda, hanno analizzato oltre 400 casi di tumori del sistema linfoide. Il tutto nel corso di due anni. I risultati della ricerca verranno presentati domani e dopodomani durante il convegno internazionale 'Che cosa possiamo imparare dall'Africa?', che si svolger? all'Universit? di Siena, presso la Certosa di Pontignano. Obiettivo dell'incontro, cui parteciperanno anche esperti dell'Organizzazione mondiale della sanit?, ? quello di accrescere la conoscenza di linfomi e leucemie e fornire nuovi strumenti terapeutici, a partire dall'esito della ricerca. "Gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo includono quelli per le malattie infettive, ma escludono tutta la parte oncologica - evidenzia Lorenzo Leoncini, responsabile del convegno e coordinatore della Sezione di Diagnostica istopatologica e molecolare del Dipartimento di Oncologia e patologia umana dell'Universit? di Siena - Ma la ricerca evidenzia il ruolo degli agenti infettivi nel generare alterazioni cancerogene". "Abbiamo dati nuovi sull'interazione di piccole molecole chiamate microRna, la cui regolazione - prosegue - risulta alterata dai virus, e che a loro volta determinano un'alterazione che porta ai tumori. La ricerca in Africa, in cui questa associazione ? pi? frequente, ci pu? offrire informazioni nuove per la terapia di linfomi e leucemie in qualunque parte del mondo". Mentre ancora nei prossimi mesi i ricercatori che fanno parte del progetto continueranno a studiare i casi presi in considerazione, approfondendo le analisi sui campioni raccolti, l'incontro di Pontignano mira a fornire una piattaforma di conoscenze comuni, mettendo in luce i rischi di errore e offrendo strumenti per superare le difficolt? nelle diagnosi in ogni parte del mondo. Il gruppo di lavoro di Leoncini durante il convegno illustrer? le esperienze maturate in molti anni di lavoro all'interno dell'Universit? di Siena, sede di riferimento nazionale per la diagnosi e la terapia dei linfomi. "Come ci dicono le statistiche - sottolinea Leoncini - nei Paesi occidentali le terapie oncologiche negli ultimi trent'anni hanno fatto enormi progressi. Nei Paesi in via di sviluppo, invece, le possibilit? di sopravvivenza sono circa la met?"."E i tumori, che sono in crescita in queste aree, non ottengono ancora adeguata attenzione, non solo in termini di cure, ma anche di ricerca delle cause e di nuovi strumenti di prevenzione. Estendere la ricerca anche ai Paesi in via di sviluppo - conclude - sar? fondamentale in futuro per lotta ai tumori in tutte le aree del mondo".
Fonte: quotivadis.it
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