(23-05-10) Obesit? e fumo fattori di rischio tromboembolici
Tra i principali fattori di rischio cardiovascolare, soltanto l'obesit? e l'abitudine al fumo sono importanti anche come elementi predisponenti al tromboembolismo venoso (Vte). Lo rivelano i risultati di uno studio prospettico di coorte condotto dal 1976 al 2007 su un campione randomizzato di abitanti in una definita area di Copenhagen stratificati per et?. La prima diagnosi di trombosi venosa profonda o embolismo polmonare ? stata recuperata dai registri nazionali elettronici dalla baseline fino al termine dello studio. Su 18.954 soggetti studiati con un follow-up mediano di 19,5 anni, 969 sono andati incontro ad almeno 1 episodio di Vte, corrispondente a un tasso crudo di incidenza di 2,69 per 1.000 persone/anno. Utilizzando un modello multivariato con correzioni per et? e periodo di osservazione, si sono rivelate significativamente associate al Vte le seguenti variabili: indice di massa corporea (Hr per >/=35 vs. <20 = 2,10), fumo (Hr per >/=25 g di tabacco al giorno vs. mai fumatore= 1,52%), genere (Hr per uomini vs. donne = 1,24), reddito familiare (Hr per medio vs. basso = 0,82) e pressione arteriosa diastolica (Hr per > 100 vs. <80 mmHg = 1,34). Altri fattori di rischio cardiovascolare, tra i quali i livelli di colesterolo totale, Hdl e Ldl, dei trigliceridi e il diabete mellito non sono invece apparsi associati al Vte. Circulation, 2010;121:1896-1903
Fonte: doctornews33
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