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Le ricerche di Gerona 2005

(27-05-10) Ipertensione: meglio perdere peso subito






Un cinquantenne su due soffre di ipertensione arteriosa, a rischio sette italiani su dieci obesi o sovrappeso. Il controllo con i farmaci o la riduzione del sale nei cibi non sembrano misure sufficienti. L'allarme degli specialisti si tradurr?, luned? 17 maggio in occasione della VI Giornata mondiale dell'ipertensione, in postazioni in cento citt? e misurazioni della pressione in seimila farmacie. "Healthy weight, healthy blood pressure", ovvero "peso buono, pressione buona", ? lo slogan della World Hypertension League; le iniziative partono il 15 e 16 maggio nelle piazze e sono promosse dalla Societ? italiana dell'ipertensione arteriosa, Siia e dalla Croce rossa italiana. ?Saremo in un centinaio di citt? con postazioni attrezzate, entreremo in farmaci e nei centri commerciali con materiale informativo, andremo negli stadi, a Montecitorio e con spot brevi sulle reti televisive, ai cittadini offriremo controlli gratuiti della pressione e informazioni con l'iniziativa di Croce Rossa "Cibo & Salute" sulla pericolosit? della malattia?, dice il presidente Siia, professor Alberto Morganti, che aggiunge: ?Il controllo dell'ipertensione con i farmaci e la riduzione del sale ? importante, ma non facile da attuare, tanto che solo un iperteso su cinque ? ben protetto, gli altri rischiano gravi complicanze cardiovascolari. Altrettanto importante ? misurare la pressione di tanto in tanto e tenere d'occhio l'ago della bilancia, sin da giovani?. Bastano cinque, sei chili di troppo per far salire i valori pressori sopra i normali 120-80 mmHg; perdere il 5-10% di peso li fa scendere di qualche punto senza ricorrere ai farmaci. Giovani e anziani convivono con la pressione alta senza aderire davvero ad una terapia, un po' per colpa dei medici che non enfatizzano a sufficienza il problema, un po' perch? l'idea di doversi curare per tutta la vita spaventa. Nei paesi occidentali un cinquantenne su due ? iperteso, e tra chi non lo ?, uno su due lo diventer?. L'ipertensione ? responsabile del 47% di tutte le forme di cardiopatia ischemica e del 54% degli ictus cerebrali con sette milioni e mezzo di decessi prematuri.

Fonte: edott.it

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