(05-06-10) Rischio ictus negli anziani in trattamento con SSRI
Rischio ictus negli anziani in trattamento con SSRI Nei pazienti anziani
trattati con antidepressivi, rispetto a coloro che non li assumono, soltanto
gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Ssri) appaiono
associati a un aumento del rischio di ictus ischemico, soprattutto sul breve
termine. Questo il verdetto di uno studio caso-controllo di popolazione
condotto da Gianluca Trifir? e collaboratori del Dipartimento di Informatica
medica del Centro medico Erasmus di Rotterdam. La ricerca si ? basata su dati,
relativi al periodo 1996-2005 e ricavati dall'Integrated Primary Care
Information database, di pazienti di et? >/= 65 anni colpiti da un primo ictus
ischemico posti a confronto con soggetti paragonabili per anno di nascita,
sesso e data indice. L'esposizione ai farmaci antidepressivi ? stata suddivisa
nelle categorie "in corso", "trascorsa", "nessun impiego" e la terapia in base
al tipo di farmaco (Ssri, triciclici e altri antidepressivi), alla dose e alla
durata. Il confronto tra il rischio di ictus ischemico di utilizzatori e non
utilizzatori di antidepressivi ? stato eseguito mediante regressione logistica
condizionale. In totale sono stati identificati 996 casi di ictus ischemico
incidente. Per quanto riguarda gli Ssri, nei pazienti anziani la terapia in
corso ? risultata associata a un significativo incremento del rischio di ictus
rispetto al non-uso (odds ratio 1,55), soprattutto quando i farmaci venivano
assunti da meno di sei mesi. Nessuna associazione con il rischio ictus, invece,
? stata registrata per la terapia in corso con triciclici o altri
antidepressivi.
J Clin Psychopharmacol, 2010; 30(3):252-8
Fonte: doctornews33
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