(14-06-10) Pazienti disubbidienti
Il malato? Sar? anche paziente, spesso per? non ? diligente: trascura di
assumere i farmaci prescritti con la regolarit? necessaria, oppure non segue i
consigli del suo medico a proposito di dieta, attivit? fisica o sigarette.
Nella lingua di chi indossa il camice bianco si chiama "mancata aderenza alla
terapia" e negli ultimi anni in molti si sono messi a studiarla con attenzione.
La dimensione del fenomeno
Un'indagine pubblicata di recente sulla rivista Circulation, per esempio, ha
fornito alcuni ragguagli sulla dimensione del fenomeno: i ricercatori hanno
selezionato un campione di quasi 19mila pazienti di 40 diversi paesi, tutti
reduci da un infarto, e hanno messo alla prova la loro "diligenza" a un mese
dalla dimissione ospedaliera. I risultati? I farmaci prescritti per
fluidificare il sangue erano assunti regolarmente da quasi tutto il campione.
Poi a scendere: solo sette su dieci prendevano gli altri medicinali indicati
(statine o antipertensivi), solo due fumatori su tre avevano accolto il
consiglio di mettere via le sigarette e pi? di un malato su quattro rivelava di
non aver modificato regime alimentare o attivit? fisica. ?In realt? la
percentuale dei disubbidienti potrebbe essere anche maggiore? ? il commento di
Clara Chow, la ricercatrice canadese che ha coordinato il lavoro ?perch? i dati
si basano semplicemente sulle risposte del malato a un questionario?. Per i
medici di famiglia italiani la ricerca offre soltanto conferme.
Le diverse tipologie
?Che si tratti di farmaci, consigli o altro? ? il parere di Claudio Cricelli,
presidente della Societ? italiana di medicina generale (Simg) ?la mancata
aderenza alle terapie rappresenta un problema cos? importante da farci ritenere
che in alcune patologie croniche possa spiegare molte volte perch? una cura non
d? i risultati attesi. Noi della Simg stiamo lavorando ai dati raccolti dalla
rete dei nostri medici e tra qualche mese forniremo una mappa dettagliata del
fenomeno, anche per misurarne il peso in termini economici. La mancata aderenza
alle terapie, infatti, comporta uno spreco di risorse che il Servizio sanitario
oggi non pu? pi? permettersi?. Per Cricelli, in ogni caso, si pu? azzardare un
identikit del paziente "negligente": ?C'? il paziente scettico o testardo, un
comportamento che si riscontra pi? frequentemente nei pi? giovani. E poi c'? il
paziente affetto da una malattia che non ha sintomi e quindi non invita alla
scrupolosit?: si dimentica di prendere le medicine quando dovrebbe, avanza le
scatolette ancora mezze piene e cos? via. ? in patologie come l'ipertensione o
le ipercolesterolemie che si registrano i casi pi? frequenti di mancata
aderenza alle terapie. Con i pazienti del primo tipo si pu? fare poco, con
quelli del secondo c'? da lavorare. Ma in ogni circostanza conta tantissimo il
rapporto di fiducia che il medico riesce a instaurare?
Fonte: dica33
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