(21-06-10) In TV troppi spot a favore dei junk-foods
La pubblicit? televisiva di prodotti alimentari ha svolto e continua a
svolgere un ruolo di primissimo piano nei consumi dei bambini e sta
determinando il costante aumento dell'obesit? pediatrica. ? questo il punto di
partenza di una ricerca che ha preso in esame gli spot sul piccolo schermo e la
tipologia di cibi reclamizzati nel corso di programmi dedicati ai ragazzi di
otto canali televisivi di cui sei svizzeri, uno tedesco e uno italiano. Simone
Keller e Peter Schultz, dell'Istituto di comunicazione e salute dell'Universit?
della Svizzera italiana (Lugano), hanno analizzato le 1.365 ore di trasmissioni
per bambini mandate in onda in un periodo di sei mesi nel 2006. Su un totale di
11.613 lanci pubblicitari, ben 3.061 (il 26,4%) avevano come oggetto prodotti
alimentari e la met? di questi reclamizzava cibi ricchi di zuccheri e grassi
animali. Quasi nessuno spot promuoveva il consumo di frutta e verdura. La
conclusione degli autori ? che la pubblicit? televisiva inserita nei programmi
per bambini e adolescenti, spingendo verso scelte alimentari sbilanciate,
contribuisce a ingigantire il problema "obesit?". Questa sorta di piramide
alimentare distorta, che mette al primo posto cibi che invece dovrebbero essere
consumati con moderazione, andrebbe rivista e sarebbe forse il caso di
considerare restrizioni legislative a riguardo delle pubblicit? televisive di
prodotti alimentari rivolte ai pi? giovani.
Eur J Public Health, 2010 May 16. [Epub ahead of print]
Fonte: Nutrizione33
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