(26-06-10)La maratona rallenta il ?suicidio? delle cellule
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore 09/06/2010
Che effetto ha la maratona sulla modulazione della morte cellulare programmata, la cosiddetta apoptosi? La risposta viene da Gabriella Marf? dell?Universit? degli Studi di Roma ?Tor Vergata? e Marco Tafani dell?IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica BMC Physiology, ? stato effettuato nel laboratorio della prof.ssa Paola Sinibaldi Salimei su cellule mononucleari periferiche della famiglia dei globuli bianchi isolati da campioni di sangue prelevati da 10 atleti amatoriali impegnati in una maratona di 42 Km. Gli atleti sono stati selezionati dal prof. Vincenzo Manzi, docente del Corso di Laurea in Scienze Motorie a ?Tor Vergata? e gi? preparatore fisico in vari sport di squadra. Questo studio mostra che l?equilibrio tra l?espressione dei geni anti- e pro-apoptotici ? spostato a favore dei primi dopo la gara.
?L?apoptosi ? spiega Gabriella Marf? ? ? un meccanismo naturale attraverso il quale la cellula programma la propria morte. Abbiamo dimostrato per la prima volta che l?esercizio fisico estremo pu? arrestare tale meccanismo modulando la variet? di segnali da cui dipende l?inizio del processo apoptotico e quindi la successiva morte cellulare?. In particolare l?esercizio regola l?espressione della famiglia proteica delle sirtuine. ?Crediamo che queste proteine ? aggiunge Marco Tafani ? possano giocare un ruolo diretto nell?induzione degli effetti protettivi dell? esercizio fisico sulla nostra salute?.
Spesso persone non allenate o atleti amatoriali si sottopongono a un duro allenamento senza una guida professionale. ?In questo caso ? affermano Marf? e Tafani ? l?allenamento pu? essere associato a un esercizio troppo intenso che pu? risultare pericoloso per la salute?. Saranno necessari dunque ulteriori studi per chiarire meglio il ruolo della famiglia delle sirtuine durante diversi tipi e tempi di esercizio fisico anche se ? questi risultati, per noi che lavoriamo in ambito sportivo, sono gi? molto importanti - commenta la prof.ssa Paola Sinibaldi Salimei, docente di Patologia Clinica nei Corsi di Laurea in area sportiva e responsabile del laboratorio di colture cellulari e biologia molecolare ? Il nostro obbiettivo finale ? ottimizzare l?allenamento e la preparazione fisica di chiunque si avvicini allo sport, anche a livello amatoriale, e creare la possibilit? di monitorare l?attivit? con parametri che ci assicurino che stiamo lavorando per la promozione della salute dell?individuo e non per la sua distruzione?.
Fonte: Ufficio stampa Universit? degli Studi di Roma ?Tor Vergata?
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.
Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione