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Le ricerche di Gerona 2005

(12-07-10) Glicemia a digiuno e rischio di ictus e infarto miocardico





Bench? il diabete sia un fattore di rischio noto per le malattie
cardiovascolari aterosclerotiche, il rischio di malattia cardiovascolare per i
valori di glicemia sotto l?attuale soglia del diabete rimane poco chiaro.

Ricercatori coreani hanno studiato 652.901 uomini di et? compresa tra 30 e 64
anni, inseriti nel Korean National Health Insurance System, e li hanno
suddivisi in 8 gruppi in base al livello basale di glicemia a digiuno.

Questi soggetti sono stati monitorati per l?insorgenza di malattie
cardiovascolari tra il 1992 e il 2001.

Durante il periodo di follow-up di 8.8 anni, si sono verificati 10.954 ictus e
3.766 infarti del miocardio.

All?analisi aggiustata per l?et?, ? emersa evidenza di associazioni lineari
tra glicemia a digiuno e infarto del miocardio, ictus ischemico e ictus
emorragico intracerebrale.
Tuttavia, con ulteriori aggiustamenti per posizione socio-economica,
comportamento e altri fattori di rischio cardiovascolare, le associazioni con
infarto del miocardio e ictus emorragico intracerebrale sono risultate
notevolmente attenuate con aumento del rischio solo ai pi? alti livelli di
glicemia a digiuno (maggiore o uguale a 7.5 mmol/L ).

Con l?aggiustamento totale, l?associazione con l?ictus ischemico ? rimasta; un
aumento lineare del rischio di ictus ischemico ? stato osservato per livelli di
glicemia a digiuno di 5.6 mmol/L.

Quando le analisi sono state ripetute escludendo le persone con diagnosi di
diabete, non sono state osservate prove di associazione tra glicemia a digiuno
e ictus emorragico intracerebrale, ma l?associazione con l?ictus ischemico ?
rimasta.

In conclusione, in questa popolazione di uomini coreani l?associazione con
alti livelli di glicemia a digiuno ? risultata diversa tra ictus ischemico,
ictus emorragico intracerebrale e infarto miocardico.
L?aumento lineare nel rischio di ictus ischemico, indipendentemente da altri
fattori di rischio cardiovascolare, ? stato osservato a un livello inferiore
rispetto agli attuali criteri per l?alterata glicemia a digiuno ( maggiore o
uguale a 5.6 mmol/l ).
Tuttavia, per altre patologie cardiovascolari, le attuali soglie per la
diagnosi di diabete hanno permesso di identificare in maniera corretta gli
uomini coreani a rischio. ( Xagena2009 )

Source: Sung J et al, Circulation 2009;119: 812-819


Cardio2009 Endo2009 Neuro2009



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