(13-07-10) Movimento fisico, prima risposta alla perdita di memoria
Descrizione e modalit? di aggiornamento
Il farmaco migliore contro la perdita della memoria, dovuta a lesioni o a
malattie come il morbo d'Alzheimer? L'attivit? fisica. Questa la risposta di
uno studio del Max Plank Institute di Friburgo, Germania, e pubblicato sulla
rivista Stem Cell.
?Secondo un documento redatto dai National Institutes of Health statunitensi,
l'attivit? fisica ? uno dei pi? accreditati fattori di protezione nei confronti
del declino cognitivo e della memoria - afferma Giovanni Frisoni, vicedirettore
scientifico del Centro Alzheimer dell'Irccs San Giovanni di Dio, Brescia - Gli
studi che ne dimostrano i benefici sono numerosi e si comincia a fare chiarezza
sui possibili meccanismi coinvolti?.
?L'esercizio ha innanzitutto un effetto positivo sull'efficienza vascolare -
continua Frisoni - favorendo una maggiore elasticit? e la normale apertura
delle arterie e quindi una buona circolazione del sangue. Esiste anche un
effetto protettivo neurochimico: l'esercizio libera dei neurotrasmettitori nel
cervello che agiscono su attenzione e tono dell'umore. Tutto ci? favorisce un
miglior funzionamento dei circuiti nervosi cerebrali?.
Fonte: edott.it
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