(18-07-10) Ritmo cardiaco pi? variabile con la dieta mediterranea
? noto che una ridotta variabilit? del ritmo cardiaco (Hrv), condizione
suggestiva di disfunzione autonomica cardiaca, si considera un fattore di
rischio di coronaropatia: ora un nuovo studio suggerisce che il pattern
dietetico mediterraneo si associ a una Hrv pi? alta. Lo studio, ideato e
condotto, sotto la guida di Jun Dai, da ricercatori della Yale university
school of medicine di New Haven e della Emory university di Atlanta, ha
previsto la somministrazione del Willett food frequency questionnaire a 276
gemelli di sesso maschile di mezza et?. ? stato derivato un punteggio
indicativo del grado di adesione della dieta individuale a quella mediterranea
seguendo un algoritmo pubblicato. Il punteggio era tanto maggiore quanto pi?
grande era la somiglianza con la dieta mediterranea. Tutti i gemelli si sono
sottoposti a monitoraggio Ecg ambulatoriale nelle 24 ore. Dopo aggiustamento
per l'apporto di energia e altri fattori nutrizionali, i geni condivisi e
l'ambiente in comune, ? emerso che un punto in pi? dello score si associava a
valori pi? alti del dominio del tempo e della frequenza (3,9-13%), parametri di
Hrv. Infine, ulteriori controlli per i fattori di rischio conosciuti e il
ricorso a supplementi di olio di pesce e a strategie mediche non hanno mutato
le stime in modo sostanziale.
Circ Cardiovasc Qual Outcomes, 2010 Jun 15. [Epub ahead of print]
Fonte: doctornews33
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