(22-07-10) Memoria, la ?ginnastica mentale? funziona poco
Esercizio fisico, buon sonno, alimentazione. Da decenni, questi sono i
principi cardine attorno a cui ruota la medicina nel campo dell'?allenamento? e
sviluppo della memoria. Considerazioni generiche che fanno capo alla stessa
convinzione: ci? che fa bene al cuore fa bene anche al cervello. Un buona
irrorazione del sangue, infatti, aiuta il compito dei neuroni. Ma oltre a
questo, ? ancora mistero.
In un epoca sempre pi? afflitta dai problemi della senilit?, da malattie come
l'Alzheimer che distruggono la memoria, e dove giochi e dispositivi elettronici
per la ?ginnastica della memoria? generano un business di 80 milioni di euro,
le richieste di certezze scientifiche in proposito si fanno sempre pi?
insistenti. Hanno cercato di rispondervi due studi scientifici: uno pubblicato
su Nature e uno dalla rivista Alzheimer's & Dementia.
Entrambe le ricerche hanno indagato su di quiz, enigmistica e calcoli, e sul
loro effetto sulla ?freschezza? mentale e sul rafforzamento della memoria. I
risultati non sono per? stati lusinghieri. Si ? infatti osservato che chi
?gioca? con la memoria diventa pi? abile nello svolgere il compito in
questione, ma registra particolari miglioramenti nella memoria generale.
Campioni di enigmistica e maghi del calcolo mentale continuano a dimenticarsi
le chiavi di casa. Meglio sarebbe dedicarsi ad un'attivit? meno specifica, pi?
coinvolgente per diverse aree del cervello, come imparare una lingua. Ma
dell'elisir per mantenere il cervello in forma, ancora non si vede nemmeno
l'ombra.
Fonte: edott.it
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