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Le ricerche di Gerona 2005

(28-07-10 Markers di infiammazione nel diabete..Il legame sta per ufficializzarsi?





Grande interesse al Congresso Mondiale di Cardiologia recentemente svoltosi a
Pechino sui markers di infiammazione. In particolare nell'interazione tra
diabete mellito e markers infiammatori. Il diabete mellito ? un noto fattore di
rischio per la malattia aterosclerotica e la sua prevalenza ? in continuo
aumento in tutto il mondo. Questo studio, presentato da Daniel Fernandez-Berges
ha cercato di verificare se uno stato infiammatorio associato in pazienti con
SCA e diabete mellito abbia un valore prognostico importante in questi
pazienti, usando un panel piuttosto ampio di markers biologici che ha compreso
la PCR ad elevata sensibilit? (hsPCR), il CD 40 Ligand, le interleuchine (IL) 6-
10-18, la selectina P e E, la Neopterina, il fibrinogeno e l'NT-proBNP. Lo
studio ha coinvolto 603 pazienti colpiti da SCA (36% con angina instabile e 64%
con NSTEMI) con un follow up di un anno. L'end point primario ? stato un end
point combinato di angina instabile (UA), infarto miocardico e morte. 549
pazienti (179 con diabete mellito pari al 29,7%) hanno completato il follow up.
L'end point composito si ? verificato nel 38.5% nel gruppo diabetico; nel 27.4%
nel gruppo senza diabete (HR 1.51 95 % CI 1.12-2; p < 0.007). All'analisi
univariata, una polivasculopatia periferica, procedure percutanee, malattia
multivasale, storia di precedente coronaropatia, una compromissione della
funzione contrattile, un peggiore TIMI risk score, anomalie dinamiche del
tratto ST erano maggiormente rappresentate nel gruppo diabete mellito. Tra i
markers di infiammazione, la hsPCR (p<0.005), la Cistatina C (p<0.005) ed il
fibrinogeno (p<0.005) si sono rilevate essere pi? elevate nei pazienti
diabetici. Tuttavia, solo l'IL 6 si ? rilevata essere associata in modo
statisticamente significativo ad un peggioramento della prognosi in questi
pazienti (p = 0.006). Gli Autori hanno concluso che i pazienti diabetici con
SCA hanno una prognosi peggiore ad un anno e che l'apporto addizionale sulla
prognosi da parte dell'IL 6 deve meritare ulteriori ed importanti
approfondimenti.

Titolo originale: Role of serum biomarkers of risk in patients with diabetes
and acute coronary syndrome (ACS): Results of the SIESTA (Systemic Inflammation
Evaluation in patients with NSTE-ACS) study

Fonte: World Congress of Cardiology 2010
www.cardiolink.it

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