(30-07-10) Cuore e diabete: promossa la bistecca, bocciati gli hot dog
La carne rossa non ? ?pericolosa? di per s?, lo diventa quando viene trattata industrialmente
MILANO - La revisione di 20 studi che hanno indagato il rapporto fra carne rossa e malattie di cuore ? una boccata d'aria per gli amanti delle bistecche: la carne non trattata, infatti, ? stata assolta dall'accusa di aumentare il rischio di infarto e diabete. Pollice verso, invece, per tutte le carni ?processate?, dall'hot dog ai prodotti industriali pronti
REVISIONE ? Lo studio, pubblicato dalla rivista Circulation, ? stato condotto da alcuni ricercatori di Harvard che sono andati a rivedere 20 studi condotti in passato sull'argomento, analizzando i dati relativi a oltre un milione e duecentomila persone fra le quali si sono verificati circa 24mila casi di coronaropatie e infarto, 2.300 ictus e 11mila casi di diabete. Ebbene, il consumo di carne rossa in generale non ? risultato associato a nessuna di queste malattie. Andando per? a vedere quanta carne trattata mangiavano i partecipanti alle ricerche, si ? visto che la correlazione c'? eccome: cresce del 42 per cento il rischio di malattie cardiovascolari e del 19 per cento quello di diabete. Sul banco degli imputati ci sono tutte le carni lavorate, da quelle affumicate a quelle salate, dalle stagionate alle carni con aggiunta di conservanti
CARNE ROSSA ? Francesco Leonardi, segretario dell?Associazione Nazionale di Dietetica e Nutrizione Clinica, commenta: ?Se il processo industriale di lavorazione della carne ne altera il rapporto fra grassi e proteine o peggiora la qualit? dei grassi ? probabile che il risultato sia un alimento meno sano della carne rossa di partenza. Il vero problema della carne rossa ? il grasso: ? quello che poi, nelle arterie, porta all'aterosclerosi. Purtroppo i prodotti industriali sono sempre pi? diffusi anche nel nostro Paese, per cui il consumo di carni rosse trattate ? certamente in crescita?. Se le carni ?processate? sono sicuramente da limitare, i dati della revisione sembrano in qualche modo assolvere la bistecca e la fettina: quanta possiamo consumarne sicuri di non correre rischi? ?Non bisogna demonizzare la carne rossa, mangiarne un etto due volte alla settimana non fa male e garantisce un buon apporto di vitamina B12 e ferro ? risponde Leonardi ?. Il problema ? che molti italiani, adulti e ragazzi, esagerano con le porzioni: anche per colpa dell'abitudine di saltare il primo, tanti si saziano solo se nel piatto c'? un etto e mezzo o perfino due etti di carne. Poi, bisognerebbe scegliere tagli magri o, almeno, scartare il grasso visibile. E non dimenticare che a volte fa pi? male quello che non mangiamo di quello che mangiamo: l'Organizzazione Mondiale della Sanit? ha dichiarato che due milioni e 700mila persone muoiono ogni anno perch? non consumano abbastanza frutta e verdura. Pochi accompagnano ogni pasto con una porzione adeguata di verdure, pochi scelgono la frutta come dessert o come spuntino: non associare al pasto le fibre e gli antiossidanti dai vegetali ? un grosso danno alla nostra salute, anche pi? del mangiare un pezzetto di carne rossa di troppo?, conclude Leonardi.
Fonte: Elena Meli ( Corriere della sera.it)
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