Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(24-08-10) Dieta 'occidentale' legata a iperattivita' e deficit attenzione




(Adnkronos Salute) - Piccole 'pesti' sempre in movimento e incapaci di
prestare attenzione? Forse la colpa ? anche della dieta. Secondo un nuovo
studio del Perth's Telethon Institute for Child Health Research esiste,
infatti, un'associazione tra Adhd (iperattivit? e deficit attenzione) e un men?
'Western syle' negli adolescenti. I risultati dello studio, pubblicati online
sul 'Journal of Attention Disorders', mettono sotto accusa un men? troppo ricco
di piatti pronti, salumi, fritti, sale e dolci.La ricerca, spiega Wendy Oddy,
ha esaminato le abitudini alimentari di 1.800 adolescenti per un lungo periodo,
classificando la loro dieta come 'sana' oppure 'occidentale'. Ebbene, "abbiamo
scoperto che abitudini alimentati di tipo occidentale sono associate a un
rischio pi? che doppio di una diagnosi di Adhd, rispetto a una dieta pi?
salutare", dice Oddy. I ricercatori hanno passato al setaccio le abitudini
alimentari degli adolescenti, confrontando queste informazioni con la diagnosi
o meno di sindrome Adhd entro i 14 anni. "Nel nostro studio 115 adolescenti
avevano avuto questa diagnosi: 91 ragazzi e 24 ragazze". Il team ha considerato
come modello alimentare sano "una dieta ricca di frutta e verdura fresche
cereali integrali e pesce. Con pi? acidi grassi omega-3, folati e fibre". Lo
stile occidentale, invece, prevede una spiccata preferenza per i cibi pronti da
asporto, piatti elaborati, fritti e alimenti raffinati. Queste diete tendono ad
essere pi? ricche di grassi totali e grassi saturi, zuccheri raffinati e sodio.
"Quando abbiamo indagato su alimenti specifici - aggiunge Oddy - abbiamo visto
che la diagnosi di Adhd ? associata a una dieta ricca di cibi da asporto,
insaccati, carni rosse, latticini molto grassi e dolciumi". Insomma, il legame
tra la condizione e il men? dei giovanissimi esiste, e deve far riflettere."Un
modello alimentare occidentale pu? indicare che l'adolescente presenta un
profilo di acidi grassi non ottimale, mentre una dieta pi? ricca di omega-3 ?
ritenuta benefica per la salute mentale e la funzione cerebrale", scrivono i
ricercatori. Non solo. "Potrebbe anche essere che il modello alimentare
occidentale non fornisca abbastanza micronutrienti essenziali, necessari
proprio per le funzioni cerebrali, in particolare per l'attenzione e la
concentrazione". Nel mirino dei ricercatori anche i coloranti e gli additivi di
cui sarebbe pi? ricca una dieta 'western syle', sostanze gi? associate a un
aumento dei sintomi di Adhd. Insomma, questo studio suggerisce che la dieta
possa essere implicata nell'iperattivit?. Ma sono necessarie ulteriori ricerche
per determinare la natura della relazione 'fotografata' dal team.

Fonte: quotivadis.it

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili