(13-09-10) Lo studio, dimagrire 'inquina' il sangue
Roma, 7 set. (Adnkronos Salute) - Si torna in forma, ci si sente meglio e ci si guarda allo specchio con soddisfazione. Ma perdere peso ha anche un aspetto negativo, poich? potrebbe provocare il rilascio nel sangue di sostanze nocive con un potenziale effetto negativo sulla salute. Lo hanno scoperto i ricercatori della Kyungpook National University di Daegu (Corea del Sud).Le sostanze in questione sono gli inquinanti organici persistenti, o Pop (acronimo inglese di Persistent Organic Pollutants), prodotti dall'uomo e presenti nella catena alimentare a causa dei pesticidi e dei sistemi di produzione. Studi precedenti li hanno collegati a un aumento del rischio di diabete, cancro e demenza senile. Una volta consumati, i Pop si raccolgono nei tessuti adiposi, dove non sono considerati nocivi. Il team sudcoreano guidato da Duk-Hee Lee - riporta la rivista 'International Journal of Obesity' - ? riuscito ora a dimostrare che la perdita di peso 'libera' i Pop, portando al loro accumulo nel sangue. La scoperta ? stata effettuata mettendo a confronto i cambiamenti ponderali di 1.100 pazienti adulti in un periodo di 10 anni, con i livelli di Pop nel loro sangue: le persone che hanno perso 10 o pi? chilogrammi in un decennio sono risultate quelle con i pi? alti livelli di inquinanti organici persistenti, mentre coloro che ne hanno guadagnati 10 o pi? avevano le minori concentrazioni di queste sostanze. Gli esperti avvertono comunque che non ? ancora noto quale sia il livello pericoloso di Pop nel sangue umano, quindi non ? certo il caso di sconsigliare a una persona obesa di non perdere peso.
Fonte: Quotivadis
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