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Le ricerche di Gerona 2005

(19-09-10) Lo studio, vitamina B protegge cervello da Alzheimer





Roma, 9 set. (Adnkronos Salute) - Una nuova arma in pillole promettente contro l'Alzheimer. Il tutto sfruttando una vitamina ben nota alle donne in attesa. Secondo uno studio firmato dai ricercatori dell’Universit? di Oxford su 'Plos One', infatti, assumere ogni giorno alte dosi di vitamina B rallenta il tasso di rimpicciolimento cerebrale negli anziani, uno dei segni dell'Alzheimer.In un esperimento condotto su 168 anziani con un livello di declino cognitivo giudicato lieve e durato due anni, si ? visto che la vitamina riduceva del 30%, in alcuni casi fino al 50%, il restringimento del cervello delle 'cavie umane'. Secondo i ricercatori potrebbe trattarsi del primo passo verso una strada per mettere finalmente un freno allo sviluppo dell'Alzheimer, o quantomeno per rallentarne la corsa. Proprio il restringimento cerebrale ?, infatti, uno dei segni del declino cognitivo, caratterizzato da piccoli vuoti di memoria e problemi del linguaggio superiori a quelli spiegabili con l'invecchiamento, che possono aprire la strada a forme di demenza.La met? dei volontari coinvolti nella ricerca ha assunto una pastiglia al giorno contenente livelli di folati, vitamina B6 e B12 molto superiori a quelli raccomandati, l'altra met? un placebo. Dopo due anni il team ha misurato le alterazioni cerebrali, confrontando i dati con quelli registrati all'inizio. E scoprendo proprio cos? l'effetto della 'cura' a base di supplementi. Risultati promettenti, che hanno stupito gli stessi scienziati. "Si ? trattato infatti - confessa David Smith, autore della ricerca - di un effetto maggiore rispetto a quanto prevedevamo. Queste vitamine stanno facendo qualcosa alla struttura cerebrale, la proteggono, e questo ? molto importante". Certo, prima di poter prescrivere agli anziani pastiglie di vitamina B per prevenire la demenza "c'? ancora molta ricerca da fare", avverte lo studioso. Anche perch?, impiegando forti dosi di vitamine, occorre accertare l'assenza di effetti collaterali. "Ma si tratta di una scoperta eccezionale", dice lo studioso. La vitamina B si trova normalmente in molti cibi, inclusa carne, cereali, verdure a foglia verde, uova e patate.

Fonte: Quotivadis

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