(16-10-10) La salute si misura in chili
I danni che l'obesit? provoca al corpo, con una perdita media di 8-10 anni di
vita, equivalgono a quelli subiti da un accanito fumatore. E nella maggior
parte dei Paesi Ocse questa malattia sta diventando il nemico numero uno per la
salute pubblica. Ogni 15 kg di peso in eccesso, il rischio di morte prematura
aumenta infatti del 30%. E in dieci Paesi Ue, ? dimostrato che l'obesit?
dimezza la probabilit? di vivere una normale vita attiva. Gli oneri economici
sui sistemi sanitari nazionali sono pesanti e in continua crescita: la spesa
per una persona obesa ? superiore del 25% a quella per una persona con peso
normale, e i costi crescono in maniera esponenziale con l'aumentare dei chili
di troppo. Complessivamente l'obesit? ? responsabile di circa l'1-3% della
spesa sanitaria totale (5-10% negli Stati Uniti). Con l'aumento delle malattie
correlate all'eccesso di chili, i costi saliranno rapidamente nei prossimi
anni. Sono alcuni dei dati contenuti nel nuovo Rapporto Ocse: ?L'obesit? e
l'economia della prevenzione: fit not fat?, curato da Franco Sassi, esperto di
economia della salute dell'Ocse, su cui i ministri della Salute dell'area
discuteranno a Parigi il 7-8 ottobre prossimi.
Il fenomeno si ? aggravato negli ultimi decenni al pari di una vera e propria
epidemia. Fino al 1980, si legge nel rapporto Ocse, meno di 1 persona su 10 era
obesa. Da allora, i tassi sono raddoppiati o triplicati e nella met? dei Paesi
dell'area 1 persona su 2 ? sovrappeso od obesa e le previsioni indicano che
entro 10 anni pi? di 2 persone su 3 saranno sovrappeso in Paesi come gli Stati
Uniti, l'Inghilterra o l'Australia. Il problema colpisce le donne pi? che gli
uomini, ma nella maggior parte dei Paesi Ocse i tassi di obesit? sono cresciuti
pi? rapidamente negli uomini. Il livello culturale incide direttamente,
soprattutto nelle donne: la malattia ? infatti pi? comune tra le persone con
bassi livelli di reddito o d'istruzione. In diversi Paesi, le donne con basso
livello d'istruzione hanno una probabilit? di essere sovrappeso 2-3 volte
maggiore rispetto a quelle con maggiore educazione.
Un importante fattore ? rappresentato anche dalla familiarit?: i bambini con
almeno un genitore obeso hanno una probabilit? 3-4 volte maggiore di essere
obesi. La causa ?, in parte, genetica, ma i bambini acquisiscono gli stili di
vita dei genitori (dieta poco salutare e vita sedentaria) e questo mezzo di
trasmissione ha giocato un ruolo fondamentale nell'attuale epidemia. Il
Rapporto Ocse rileva un gap occupazionale e retributivo tra obesi e non-obesi.
Le persone obese guadagnano fino al 18% in meno di quelle normopeso.
Fonte: edott.it
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