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Le ricerche di Gerona 2005

(25-10-10) Amore spegne dolore, effetto potente come cocaina




(Adnkronos Salute) - Lo sapeva bene Virgilio: amor vincit omnia, persino il
dolore fisico. Secondo uno studio dei ricercatori americani della Stanford
University, infatti, intensi e appassionati sentimenti amorosi regalano un
sorprendente effetto antidolorifico, paragonabile a quello dei farmaci ad hoc,
ma anche di sostanze stupefacenti come la cocaina. Ma solo nel pieno turbinio
dell'innamoramento."Quando le persone sono in questa fase di amore
appassionato, che tutto brucia, sperimentano significative alterazioni
dell'umore che influenzano la loro esperienza del dolore", spiega con parole
ispirate Sean Mackey, docente di anestesia e autore anziano dello studio
pubblicato su 'Plos One'. "Stiamo iniziando a studiare alcuni di questi sistemi
della ricompensa attivi nel nostro cervello che coinvolgono la dopamina, un
neurotrasmettitore primario, che influenza umore e motivazione" delle persone.
Nonostante i risultati ottenuti, gli scienziati non sono ancora pronti a dire
ai malati di dolore cronico di gettare alle ortiche i farmaci analgesici per
rimpiazzarli con appassionate relazioni amorose. Piuttosto, la loro speranza ?
quella di comprendere meglio questa rete neurale e la catena di reazioni
innescate dalla passione amorosa, per arrivare a mettere a punto nuovi
antidolorifici ancor pi? mirati. E magari senza effetti collaterali. "Le aree
del cervello attivate da un amore intenso sono le stesse dei farmaci per
ridurre il dolore - interviene Arthur Aron, psicologo della State University di
New York che studia l'amore e i suoi effetti da oltre 30 anni, fra gli autori
della ricerca - Quando pensiamo all'amato, c'? un'intensa attivazione nell'area
della ricompensa, la stessa che si accende quando assumiamo cocaina, o vinciamo
molti soldi". L'idea di analizzare amore e dolore venne ai due scienziati anni
fa: entrambi erano intervenuti ad una conferenza, analizzando ognuno il proprio
tema preferito: cos? si sono resi conto che, al centro dei loro studi su amore
e dolore c'erano gli stessi circuiti cerebrali. "Ci siamo meravigliati",
ricorda ora Mackey, che inizio' cos? a indagare insieme al collega
sull'inatteso legame, decidendo di arruolare come 'cavie umane' studenti "nella
prima fase di un amore intenso".Dopo aver riempito l'ateneo di poster, in poche
ore i ricercatori hanno visto bussare alla porta del loro laboratorio una serie
di coppie innamorate, che stavano insieme da nove mesi. "Quando sei innamorato
vuoi dirlo a tutti", nota con un sorriso Mackey. "Ci siamo concentrati proprio
in questa fase perch? - spiega - volevamo soggetti che si sentissero euforici,
energici, ossessivamente concentrati sull'amato, in crisi d'astinenza quanto
questi era assente". Ebbene, "quando l'amore viene descritto cos?, ricorda una
sorta di dipendenza", evidenzia lo scienziato. Dopo aver esaminato 15 studenti
pazzi d'amore, sottoposti a prove speciali e monitorati con risonanza magnetica
e rilevatori termici, il team ha avuto la prova dell'effetto analgesico
dell'amore.Un effetto pi? potente rispetto a quello assicurato dalle
distrazioni (utili a ridurre la sofferenza, ma a livelli molto pi? bassi). "Nei
test di distrazione, oltretutto, i circuiti cerebrali che portano ad alleviare
il dolore sono principalmente quelli cognitivi, mentre l'analgesia indotta
dall'amore ? associata ai centri della ricompensa e coinvolge una struttura del
cervello molto pi? profonda e primitiva", agendo in modo simile "agli
oppioidi". Uno dei punti 'chiave' dell'analgesia 'da amore' ? il nucleus
accumbens, un centro chiave anche nell'azione di oppiodi, cocaina e altre
sostanze. "Insomma, l'amore funziona come i farmaci anti-dolorifici - conclude
Aron - e le persone innamorate provano un'intensa sensazione di ricompensa,
senza effetti collaterali".

Fonte: quotivadis.it


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