(03-11-10) Ipoglicemia grave predice esiti clinici avversi
Nei pazienti con diabete di tipo 2 l'ipoglicemia grave ? fortemente associata
a un maggiore rischio di molteplici esiti clinici avversi, tra i quali eventi
micro- e macrovascolari ed exitus. ? possibile che l'ipoglicemia severa
contribuisca a questi eventi, ma ? probabile che rappresenti un marker di
vulnerabilit? rispetto a tali condizioni. ? quanto risulta da uno studio
condotto su 11.140 pazienti diabetici da Sophia Zoungas, del George Institute
for International Health alla University of Sydney (Australia), e
collaboratori. Seguiti per un periodo mediano di cinque anni, 231 soggetti
(2,1%) hanno avuto almeno un episodio ipoglicemico grave, 151 sono stati
assegnati a un controllo glicemico intensivo (2,7% di quel gruppo) e 81 a un
controllo glicemico standard (1,5% di quel gruppo). I tempi mediani intercorsi
dall'insorgenza dell'ipoglicemia grave al primo evento macrovascolare maggiore,
al primo evento microvascolare maggiore o al decesso sono risultati
rispettivamente 1,56, 0,99 e 1,05 anni, rispettivamente. Nel corso del follow-
up, l'ipoglicemia severa ? apparsa associata a un aumento significativo dei
rischi aggiustati di eventi macrovascolari e microvascolari maggiori, morte per
cause cardiovascolari e per tutte le cause (rapporti di rischio: 2,88, 1,81,
2,68 e 2,69, rispettivamente). Associazioni simili si sono riscontrate per vari
outcome non vascolari, comprese patologie respiratorie, dell'apparato digerente
e della cute. Non si sono trovate correlazioni tra ripetuti episodi di grave
ipoglicemia e outcome vascolari o morte.
Fonti:
N Engl J Med, 2010; 363(15):1410-8
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