(07-05-06) Stato del Pianeta
Traduzioni in italiano a cura del WWF Italia
L'epidemia di obesit? minaccia la salute nelle societ? che non fanno esercizio fisico.
Di Lester Brown
L?obesit? sta raggiungendo proporzioni da epidemia, affliggendo un numero crescente di persone sia nei paesi industriali che in quelli in via di sviluppo. Sta danneggiando la salute umana, aumentando l?incidenza delle malattie del cuore, gli infarti, il cancro ai polmoni, il tumore del colon, l?artrite e il diabete. Negli Stati Uniti i Centers for Desease Control ? CDC - stimano che 300.000 americani muoiono ogni anno di malattie legate all?obesit?.
Per ridurre l?obesit? si ? sempre pensato che bisognasse seguire una dieta con meno calorie, ma si sta facendo strada l?idea che anche la mancanza d?esercizio fisico contribuisca all?obesit?. Con un metabolismo formatosi in 4 milioni di anni ? durante i quali l?uomo si ? dedicato alla caccia e alle attivit? agricole ? molte persone potrebbero non essere in grado di mantenere un corpo sano senza esercizio regolare.
Per la prima volta nella storia una grande quantit? di adulti, in alcune societ?, sono sovrappeso. Negli Stati Uniti il 61% di tutti gli adulti lo sono. In Russia, il 54%; nel Regno Unito, il 51%, e in Germania il 50%. In Europa, sono sovrappeso pi? della met? delle persone tra i 35 e i 65 anni.
Anche nei paesi in via di sviluppo sta aumentando il numero di coloro che sono sovrappeso. In Brasile, per esempio, il 36% della popolazione adulta ? sovrappeso, e in Cina lo ? il 15%.
Non solo ci sono pi? persone sovrappeso di prima, ma le loro schiere stanno aumentando ad un tasso record. Negli Stati Uniti l?obesit? tra gli adulti ? aumentata della met? tra il 1980 e il 1994. Tra gli americani, il 20% degli uomini e il 25% delle donne sono sovrappeso di pi? di 13,6 chilogrammi. Indagini effettuate in Cina hanno dimostrato che durante gli anni del boom ? tra il 1989 e il 1992 ? la quantit? di adulti sovrappeso ? aumentata dal 9 al 15%.
Anche l?obesit? giovanile sta aumentando rapidamente. Negli Stati Uniti, dove almeno un giovane su 10, tra i 6 e i 17 anni, ? sovrappeso, l?incidenza dell?obesit? tra i bambini ? pi? che raddoppiata negli ultimi 30 anni. L?obesit? giovanile non solo si trasforma in obesit? adulta, ma determina anche cambiamenti nel metabolismo, che poi sono difficili da guarire in et? adulta.
L?obesit? ? concentrata nelle citt?. Quando le popolazioni si urbanizzano e la gente adotta uno stile di vita sedentario, l?obesit? cresce. Sia in Cina che in Indonesia, la quantit? di persone obese ? doppia nelle citt? rispetto a quelle in campagna. In Congo l?obesit? ? 6 volte maggiore nelle citt?.
In uno studio del Worldwatch, ?Sottoalimentati e sovralimentati? (?Underferld and Overfeld?), Gary Gardner e Brian Halweil scrivono che il numero di coloro che sono sovralimentati e sovrappeso ? aumentato, nel mondo, a 1,1 miliardi, rivaleggiando con coloro che sono sottonutriti e sotto peso. Peter Kopelman, della Scuola reale londinese di medicina (Royal London School of Medicine), riassume il pensiero della comunit? medica: ?L?obesit? non dovrebbe pi? essere considerata semplicemente un problema estetico che riguarda solo alcuni individui, ma come un?epidemia che minaccia la salute mondiale?.
I danni alla salute, causati dall?obesit?, sono di varia natura. In aggiunta alle malattie citate prima, un corpo pi? pesante aumenta la resistenza al pompaggio del sangue nel cuore, alzando la pressione sanguigna. Aumenta anche lo stress alle giunture, causando spesso mal di schiena. Gli obesi sono soggetti a soffrire di diabete quattro volte di pi? di coloro che non lo sono.
Quando il peso sale, l?aspettativa di vita scende. Nell?analizzare questo rapporto tra gli americani tra i 30 e i 42 anni, uno studio molto ampio ha dimostrato che il rischio di morte entro i 26 anni aumenta dell?1% per ogni 0,45 chilogrammi in pi?.
I circa 300.000 americani che muoiono prematuramente ogni anno a causa dell?obesit? stanno avvicinandosi ai 400.000 che muoiono prematuramente a causa del fumo. Ma c?? una differenza. Il numero di sigarette fumate per persona, negli Stati Uniti, ? in declino, essendo diminuito di circa il 42% tra il 1980 e il 1999; mentre l?obesit? ? in aumento. Se la tendenza recente continua, ? solo una questione di tempo prima che le morti da malattie legate all?obesit? superino quelle legate al fumo.
L?aumento di peso deriva dal fatto di ingerire pi? calorie di quante non ne vengano bruciate. Con la modernizzazione l?apporto calorico ? aumentato. Durante gli ultimi due decenni l?apporto calorico, negli Stati Uniti, ? aumentato di circa il 10% negli uomini e di circa il 7% nelle donne. Le diete moderne sono ricche di grassi e di zuccheri. In aggiunta agli zuccheri contenuti nel cibo, la dieta media americana include 20 cucchiaini da t? di zucchero supplementare al giorno, presente in gran parte nelle bibite e nei cibi precotti. Sfortunatamente, le diete dei paesi in via di sviluppo, specialmente nelle aree urbane, si stanno avviando nella stessa direzione.
Mentre l?apporto calorico ? aumentato, l?esercizio fisico ? diminuito. L?ultima indagine fatta negli Stati Uniti dimostra che il 57% degli americani fa esercizio fisico solo occasionalmente o per niente, una percentuale molto vicina a quella della popolazione sovrappeso.
La modernizzazione economica ha eliminato sistematicamente l?esercizio fisico dalla nostra vita. La gente che lavora si sposta in macchina da casa al posto di lavoro, guidando letteralmente da porta a porta. Le automobili hanno eliminato le passeggiate e l?andare in bicicletta quotidiani. Gli ascensori e le scale mobili hanno sostituito le scale tradizionali. Si passa il tempo libero a guardare la televisione. Nel Regno Unito, guardare la televisione e andare in macchina sono i due stili di vita collegati pi? da vicino con l?obesit?.
I bambini che guardano la televisione per cinque o pi? ore al giorno sono cinque volte pi? soggetti a diventare sovrappeso di coloro che la guardano meno di due ore al giorno. Il tempo passato giocando al computer e navigando in Internet, invece di giocare all?aria aperta, contribuisce all?insorgere dell?obesit?.
Una tendenza comune a tutti coloro che sono sovrappeso ? di fare una dieta qualunque, cercando di ridurre l?apporto calorico. Sfortunatamente, questo approccio ? fisiologicamente difficile, dato l?uso calorico abnormalmente basso che deriva dalle nostre vite sedentarie. Il 95% degli americani che cercano di ridurre il loro peso con una dieta qualunque falliscono.
Un altro effetto del fallimento delle diete ? la quantit? di gente che ricorre alla liposuzione per eliminare il grasso dal corpo. Far ricorso a questo procedimento chirurgico pericoloso, che svuota letteralmente il grasso da sotto la pelle, ? l?ultima spiaggia disperata di coloro le cui diete sono fallite. Nel 1998 ci sono state circa 400.000 operazioni di liposuzione negli Stati Uniti.
Molti di coloro che sono sovrappeso, per ottenere un peso giusto devono sia ridurre l?apporto calorico, che bruciare pi? calorie attraverso l?esercizio fisico. Dal punto di vista metabolico, noi siamo dei cacciatori-agricoltori. Con questo patrimonio ereditario, l?esercizio fisico ? un imperativo genetico.
Nella nostra vita quotidiana, ricorrere all?esercizio fisico non sar? facile. Le citt? odierne, progettate per le automobili, ci privano dell?esercizio in modo pericoloso. La nostra salute dipende dalla creazione di spazi che inducano a camminare, a fare jogging e ad andare in bicicletta.
La sfida ? quella di riprogettare le comunit?, rendendo il trasporto pubblico il nucleo centrale del trasporto urbano, aumentando i marciapiedi, le piste per lo jogging e per le biciclette. Significa anche sostituire i parcheggi con parchi, con prati e con terreni per giocare. Se non riusciremo ad adottare uno stile di vita che ripristini sistematicamente l?esercizio fisico nella nostra routine quotidiana, l?epidemia di obesit? ? e il peggioramento della salute ad essa collegato ? continuer? a diffondersi.
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FROM WORLDWATCH INSTITUTE:
Gary Gardner and Brian Halweil, "Underfed and Overfed: The Global Epidemic of Malnutrition," Worldwatch Paper 150, (Worldwatch Institute, Washington, DC: 2000).
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FROM OTHER SOURCES:
William H. Dietz, "Battling Obesity: Notes from the Front," National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion Chronic Disease Notes & Reports, vol. 13, n. 1, Winter 2000, 2.
J. M. Friedman, "Obesity in the New Millennium," Nature, vol. 404, 6 April 2000, 632.
Peter G. Kopelman, "Obesity as a Medical Problem," Nature, vol. 404, 6 April 2000, 635.
Jeffrey O. Koplan and William H. Dietz, "Caloric Imbalance and Public Health Policy," JAMA (The Journal of the American Medical Association), vol. 282, n. 16, 27 October 1999, 1579.
National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion, "Preventing Obesity Among Children," Chronic Disease Notes & Reports, vol. 13, n. 1, Winter 2000, 1.
Ali H. Mokdad et al., "The Continuing Epidemic of Obesity in the United States," JAMA, vol. 284, n. 13, 4 October 2000, 1650.
Barry M. Popkin, "Urbanization and the Nutrition Transition," Brief 7 in Focus 3: Achieving Urban Food and Nutrition Security in the Developing World, International Food Policy Research Institute (IFPRI), August 2000.
World Health Organization, Obesity: Preventing and Managing the Global Epidemic, Report of a WHO Consultation on Obesity, Geneva, 1997.
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/obesi.asp
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