(19-11-10) Rischio di fibrillazione atriale negli uomini e acidi grassi polinsaturi n-3 a lunga catena
In molti studi, ma non in tutti, ? stato dimostrato che il consumo regolare di
pesce riduce il rischio di fibrillazione atriale e sembra che gli acidi grassi
polinsaturi n-3 a lunga catena ( PUFA ) siano i responsabili di questi effetti
benefici.
Un gruppo di Ricercatori dell?University of Kuopio in Finlandia, ha verificato
questa ipotesi studiando l?associazione tra 3 Acidi grassi polinsaturi n-3 a
lunga catena [ Acido Eicosapentaenoico ( EPA ), Acido Docosapentaenoico ( DPA )
e Acido Docosaesaenoico ( DHA ) ] e il rischio di fibrillazione atriale negli
uomini.
In totale sono stati studiati 2.174 uomini dallo studio Kuopio Ischemic Heart
Disease Risk Factor Study, di et? compresa tra 42 e 60 anni e senza
fibrillazione atriale al basale.
Nel corso del periodo osservazionale mediano di 17.7 anni, si sono verificati
240 eventi di fibrillazione atriale.
Nel modello di rischio proporzionale di Cox l?hazard ratio ( HR ) a variabili
multiple aggiustato nel pi? alto ( maggiore di 5.33% ) versus il pi? basso (
minore di 3.61% ) quartile di Acido Eicosapentaenoico pi? Acido
Docosapentaenoico pi? Acido Docosaesaenoico ? stato pari a 0.65 ( P per la
tendenza = 0.07 ).
Valutati singolarmente, solo l?Acido Docosaesaenoico ? risultato associato a
rischio di fibrillazione atriale ( hazard ratio nel pi? alto versus il pi?
basso quartile 0.62; P per la tendenza =0.02 ).
L?esclusione di soggetti ( n=233 ) con infarto del miocardio o insufficienza
cardiaca congestizia al basale o precedente all?evento di fibrillazione atriale
nel corso del follow-up ha rafforzato leggermente l?associazione.
Gli intermedi sierici degli Acidi grassi polinsaturi n-3 a lunga catena, Acido
alfa-Linoleico o le concentrazioni di Metilmercurio nei capelli non sono
risultate associate al rischio aritmico.
In conclusione, un aumento della concentrazione sierica degli Acidi grassi
polinsaturi n-3 a lunga catena, un marcatore di consumo del pesce o dell?olio
di pesce, potrebbe proteggere dalla fibrillazione atriale e la concentrazione
sierica di Acido Docosaesaenoico ? quella con il maggiore impatto. (
Xagena_2009 )
Fonti : Virtanen JK et al, Circulation 2009; 120: 2315-2321
Link: FibrillazioneAtriale.net
Link: MedicinaNews.it
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