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Le ricerche di Gerona 2005

(08-12-10) Fumo ti fa brutta, scoperto legame acne-'bionde'




Roma, 2 dic. (Adnkronos Salute) - Il fumo ti fa brutta, lo dice anche la scienza. I ricercatori dell'Istituto dermatologico San Gallicano di Roma, in collaborazione con il Dessau Medical Center della Germania, hanno confermato con un nuovo studio dati gi? evidenziati in precedenza che indicano come il tabacco sia correlato all'insorgenza, nelle donne, di una particolare forma di acne difficile da curare e da loro stessi definita acne comedogena post adolescenziale (Cpaa). La distribuzione estesa a tutto il volto di queste lesioni ? tale da avere un impatto psicologico significativo sulle donne. I dermatologi hanno esaminato, per un periodo di otto mesi, un campione di 226 donne con l'acne, tra i 25 e i 50 anni d'et?. La Cpaa ? stata riscontrata nell’85% delle pazienti esaminate, che infatti presentano una maggioranza di lesioni non infiammatorie, con numerosi comedoni, distribuite uniformemente su tutto il volto. Poich? ben il 71,4% di queste fuma abitualmente ? evidente, secondo i ricercatori, il rapporto stretto tra fumo e Cpaa. I dati ottenuti dalla ricerca, pubblicata sul 'Journal of American Academy of Dermatology', confermano lo studio preliminare condotto sempre al San Gallicano su un campione pi? ampio che includeva ben mille donne. I risultati pubblicati ora, spiega Bruno Capitanio, dello staff dell’ambulatorio di dermatologia pediatrica del San Gallicano, "non solo confermano i dati precedenti dimostrando che la Cpaa ? la forma pi? frequente di acne nelle donne adulte, ma associano in maniera evidente questa forma clinica al consumo di sigarette. Infatti, non solo le fumatrici rappresentano il 66% del nostro campione, ma ben il 71,4% delle donne affette da Cpaa fuma abitualmente, il che suggerisce una correlazione diretta tra sigarette e acne non infiammatoria". Inoltre, lo studio distingue tra le donne affette da acne comparsa nell’adolescenza e quelle che l’hanno contratta dopo i 25 anni. Nel primo gruppo le fumatrici rappresentano il 65%, mentre la percentuale sale all’83,3% nelle donne che ha sviluppato l’acne in et? adulta. Ci? potrebbe indicare, secondo gli studiosi, che il fumo ha un ruolo di induzione dell’acne a esordio tardivo."Il riconoscimento dell’importante ruolo svolto dal fumo sull’induzione e sul peggioramento dell’acne - Aldo Di Carlo, direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano - potrebbe contribuire a un'informazione corretta sugli effetti del tabacco sulla pelle e fornire un ulteriore supporto alle campagne di informazione anti tabagismo, in particolare tra gli adolescenti, tra cui la motivazione estetica gioca un ruolo fondamentale".

Fonte: quotivadis

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