(15-12-10) Gli omega 3 hanno un effetto positivo sullo scompenso cardiaco!
Lo studio GISSI-HF (Gruppo Italiano per lo Studio della Sopravvivenza nell?
Infarto miocardico?Insufficienza cardiaca) ha mostrato che gli acidi grassi
poliinsaturi (PUFA), ma non la rosuvastatina, riducono la morbidit? e la
mortalit? nei pazienti con scompenso cardiaco sintomatico per ogni causa. Lo
scopo di questo sottostudio ecocardiografico dello studio GISSI-HF ? stato
valutare gli effetti di n-3 PUFA e della rosuvastatina sulla funzione
ventricolare sinistra in questi pazienti. Seicentootto pazienti con scompenso
cardiaco sintomatico sono stati randomizzati ad assumere n-3 PUFA (n = 312) o
placebo (n = 296); una seconda randomizzazione ? stata rosuvastatina (n = 212)
o placebo (n = 207). Gli esami ecocardiografici sono stati effettuati al basale
e dopo 1, 2, e 3 anni. La frazione di eiezione del ventricolo sinistro al
basale era del 30% (95%CI 29-31). La frazione di eiezione ? aumentata nel
gruppo trattato con n-3 PUFA di 8.1% a 1 anno, di 11.1% a 2 anni, e di 11.5% a
3 anni rispetto a 6.3% a 1 anno, 8.2% a 2 anni, e 9.9% a 3 anni con placebo (P
= 0.0050). Rosuvastatina, invece, non ha avuto effetti statisticamente
significativi. Quindi l?assunzione di n-3 PUFA pu? dare un piccolo ma
significativo vantaggio in termini di frazione di eiezione in pazienti con
scompenso cardiaco sintomatico.
Fonte: Eur J Heart Fail 2010; 12(12): 1345-1353.
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