(12-01-11) Cioccolato?! Poco, ma si pu?
In prossimit? delle festivit? di Natale e fine anno, i nutrizionisti vengono
spesso chiamati a rispondere alle domande dei pazienti che riguardano
soprattutto l'osservanza della dieta. Ovvero: ?Dottore, quanto e che cosa posso
mangiare durante le feste??. Posto che i cenoni pantagruelici fanno male a
tutti, e anche che, per contro, proibire non fa bene a nessuno, per la gioia
dei pazienti pi? golosi, quest?anno si pu? rispondere cos?: ? Non si preoccupi
troppo della dieta durante le feste, ci penseremo dopo, e, se le piace, mangi
pure qualche pezzetto di cioccolato?.
Ebbene s?, oltre ai noti benefici sull?umore, il cioccolato sembra possedere
qualit? benefiche anche nei confronti delle patologie cardiovascolari. Vediamo
come e perch?.
E le coronarie ringraziano
La notizia ? molto interessante, e si allinea ai risultati di una recente
metanalisi condotta da un gruppo di ricercatori cinesi che hanno revisionato la
letteratura in proposito e sono giunti alla conclusione che un breve periodo di
consumo di cioccolato, in quantit? moderate, potrebbe addirittura ridurre la
colesterolemia. E per giunta questo effetto sembra pi? marcato nei soggetti
esposti a rischio d?insorgenza per le cardiovasculopatie. Nella metanalisi sono
stati inclusi i dati relativi a 8 trial che hanno coinvolto un totale di 215
persone. Quattro dei trial riguardavano soggetti sani e gli altri quattro
pazienti esposti a rischio di cardiovasculopatie; ossia diabetici e ipertesi.
In tutti gli studi analizzati il cioccolato, in forma di polvere di cacao o
di cioccolato nero (fondente), veniva somministrato come supplemento dietetico
in dosi varie da 30 a 963 mg al giorno, per periodi variabili da 2 a 18
settimane consecutive. Tutti gli studi erano randomizzati e prospettici,
placebo/controllo. E in tutti i soggetti veniva determinato il quadro lipidico
completo. I soggetti esposti a rischio cardiovascolare, dopo il trattamento,
mostravano una riduzione del colesterolo LDL pari a circa 8mg/dl. Ma questa
riduzione avveniva solo nei soggetti che consumavano quantit? di cioccolato o
cacao pari a non oltre 260 mg di polifenoli (noti per la loro attivit?
antiossidante) al giorno. Nei soggetti sani, invece, non si notavano effetti
significativi.
I ricercatori concludono con cautela, suggerendo la necessit? di ulteriori
conferme, tuttavia un altro studio pubblicato qualche mese fa da un gruppo di
ricercatori tedeschi ? giunto alla conclusione che il consumo di cioccolato, in
un campione di popolazione di oltre 13000 persone dai 35 ai 65 anni,
provocherebbe un abbassamento della pressione arteriosa e una riduzione di
eventi cardiovascolari acuti (ictus). Questi effetti erano tra l?altro dose-
dipendenti e pi? marcati nei soggetti che ne consumavano 7 g circa al giorno
rispetto a quelli che ne assumevano 1,7 grammi.
Autore: Patrizia Maria Gatti
Fonte:
Nutraingredient.com American Journal of Clinical Nutrition Published online
ahead of print: doi: 10.3945/ajcn.2009.28202 Title: Short-term effect of cocoa
product consumption on lipid profile: a meta-analysis of randomized controlled
trials Authors: L Jia et al
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