(02-02-11) Nuove evidenze scientifiche sulle propriet? salutari di ortaggi comuni: confermate le propriet? delle crocifere
MILANO - L'ipotesi che i broccoli (e gli altri componenti della famiglia delle
crucifere) possano avere un ruolo protettivo nei confronti del ha trovato un?
importante conferma: in uno studio multicentrico condotto nel Regno Unito e
pubblicato da Molecular Cancer si ? osservato (su cellule umane e su modelli
animali) che uno dei composti attivi pi? studiati delle crucifere, il
sulforafano, ? in grado di ritardare lo sviluppo del tumore. Pi? in dettaglio,
nelle cellule sono presenti sistemi di controllo contro la crescita e la
proliferazione incontrollata: uno dei geni preposti a questa funziona si chiama
PTEN. Quando PTEN ? presente in forma mutata o viene inibito provoca
l'insorgenza di tumore. Il sulforafano si ? dimostrato in grado di attenuare l?
effetto negativo della mancanza di questo gene. ?Questo studio - commenta
Alberto Bardelli, professore di istologia dell?Istituto di ricerca e cura del
cancro, IRCC di Candiolo - dimostra per la prima volta un collegamento a
livello molecolare fra le sostanze contenute nei broccoli (o meglio i composti
attivi che da esse derivano) e i tumori?.
TIPI DI COTTURA - Ma i diversi sistemi di cottura possono alterare le
propriet? delle crucifere? Uno studio multicentrico italiano pubblicato dal
Journal of Agricultural and Food Chemistry ha verificato l?effetto di alcuni
comuni tipi di cottura (bollitura, microonde, vapore) sul contenuto di
glucosinolati (le sostanze da cui si formano i composti attivi antitumorali) e
di altre sostanze fitochimiche (ovvero, che non nutrono ma proteggono) di
broccoli, cavolini di Bruxelles e cavolfiori, freschi e surgelati. ? risultato
che gli ortaggi freschi cotti a vapore (in particolare i broccoli) conservano
meglio le sostanze fitochimiche e la capacit? antiossidante. Allora, come
regolarci? ?Innanzitutto, quando si ? in stagione ? meglio preferire il
prodotto fresco - dice Nicoletta Pellegrini, professore associato presso la
facolt? di Agraria dell?Universit? di Parma e co-autore dello studio - sempre
che lo si consumi presto; altrimenti il prodotto surgelato pu? essere un?ottima
alternativa. La cottura a vapore, poi, si conferma la pi? adatta per preservare
il valore nutrizionale degli ortaggi freschi. Quella al microonde garantisce
una buona ritenzione dei glucosinolati; la bollitura comporta le perdite
maggiori, almeno per alcune delle sostanze fitochimiche valutate. Per
minimizzare le perdite: usare il minor quantitativo possibile d?acqua e cuocere
le verdure al dente?.
Fonte: corrieredellasera.it
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