(07-02-11) Camminare pi? veloce per vivere pi? a lungo
Nell'ambito di un'analisi epidemiologica sugli anziani, focalizzata sugli
indici di sopravvivenza, ? emerso che la velocit? del passo durante la
camminata potrebbe essere un indicatore predittivo di longevit?.
Allo studio, condotto negli Stati Uniti, ha partecipato anche Stefania
Badinelli, dell'unit? geriatrica dell'universit? di Firenze. Sono stati
considerati i dati provenienti da 9 studi di coorte condotti tra il 1986 e il
2000, che hanno coinvolto 34.485 soggetti di et? uguale o superiore a 65 anni
(et? media 73,5 anni; 59,6% donne). In particolare sono stati acquisiti i dati
della velocit? della camminata rispetto al basale, durante periodi compresi tra
6 e 21 anni. Nel corso dell'indagine si verificavano 17.528 decessi e il tasso
generale di sopravvivenza si ? attestato sull'84,8% a 5 anni e sul 59,7% a 10
anni. Ma il dato pi? eclatante ? che la velocit? di camminata ? risultata
associata alla sopravvivenza in tutti gli studi (rapporto di rischio combinato
per 0,1 m/s: 0,88). La previsione di sopravvivenza a 10 anni, per i 75enni,
calcolata in base alla velocit? di camminata, ? risultata variabile tra il 19 e
l'87% negli uomini e tra 35 e 91% nelle donne. Considerando le variabili et?,
sesso e velocit? di camminata, la previsione si ? rivelata accurata quanto
quella auto-riferita e calcolata per et?, sesso, uso di ausili per la mobilit?
e funzionalit?. E lo stesso si verificava al confronto con la previsione
calcolata in base a et?, sesso, cronicit?, tabagismo, valori della pressione
sanguigna, valori di BMI e tempi di ospedalizzazione. Questi risultati
ribadiscono anche l'importanza dell'abbinamento dieta e attivit? fisica,
sottolineando i benefici del movimento. In proposito potrebbe essere utile
fornire i pazienti pi? impegnativi da gestire, come per esempio i diabetici e
gli obesi, anziani e non, di strumenti che misurano la durata dell'attivit?
fisica e soprattutto l'intensit?. Questi piccoli apparecchi valutano in modo
preciso lo stile di vita e, in genere, sono molto graditi durante il percorso
dietoterapeutico, in quanto valutano l'attivit? fisica anche in termini di
calorie spese.
Fonte: Gait speed and survival in older adults JAMA, 2011; 305(1):50-8
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