(28-02-11) I grassi di ogni tipo possono aumentare il rischio di sviluppare il cancro alla prostata
Il ruolo della dieta nello sviluppo del cancro alla prostata non ? stato ancora pienamente compreso: a tal proposito esistono alcuni studi che parlano di un collegamento tra il consumo di formaggio e il rischio di sviluppare l'adenocarcinoma prostatico.
Un nuovo studio pubblicato sul British Journal of Nutrition, indica che l'assunzione di grassi di qualsiasi tipo pu? essere, fra l'altro, un fattore di rischio nello sviluppo di tale tumore.
Secondo la Scuola Europea di Oncologia, ogni anno vengono diagnosticati nel mondo pi? di mezzo milione di nuovi casi di tumore alla prostata e tale tumore ? la causa diretta di pi? di 200.000 morti. Come aggravante l'incidenza di tale patologia sta aumentando dell'1,7% ogni 15 anni.
Il nuovo studio condotto dalla University of Nottingham Medical School, Inghilterra, ha preso in considerazione il regime di 12 uomini afflitti da cancro prostatico e di 838 soggetti sani. Le diete sono state controllate con un questionario alimentare compilato con frequenza.
I dati raccolti hanno evidenziato che le assunzioni medie pi? elevate di grassi totali erano associate al 153% di aumento di cancro prostatico.
I ricercatori parlano di un'associazione statisticamente significativa, quindi questi risultati identificano potenzialmente la possibilit? di regolare con la dieta il rischio di sviluppo di carcinoma prostatico in fase iniziale.
Da ricordare lo studio proveniente dall'universit? di Harvard, Boston, che ha riportato come l'aumento di assunzione di acidi grassi trans pu? aumentare il rischio di sviluppo di cancro benigno alla prostata di circa il 100%.
Detto studio, pubblicato su Cancer Epidemiology Biomarkers & Prevention e che ha coinvolto 15.000 uomini in un periodo di tempo di pi? di 13 anni, mette in evidenza che i livelli ematici pi? elevati di grassi trans oleico e linoleico si associavano ad un aumento rispettivamente del 116% e del 97% del rischio di comparsa di tumori prostatici benigni, rispetto a livelli ematici pi? bassi.
Si ricorda inoltre che il Prof. Saverio Bettuzzi dell'Universit? di Parma, ha condotto ricerche nell'ambito degli effetti terapeutici di estratti di t? verde nell'ambito della cura di pazienti colpiti da cancro alla prostata. Gli abstract di dette incoraggianti ricerche sono pubblicate in SAPERE.
Fonte: Functional Point Srl 21 febbraio 2011
Marzio Nocchi
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