(17-05-06) Morte improvvisa: ruolo predittivo frequenza cardiaca durante esercizio e ripresa
Il profilo della frequenza cardiaca durante l'esercizio e la ripresa ? associato al rischio di morte improvvisa. Le variazioni della frequenza cardiaca durante queste fasi sono mediate dall'equilibrio fra attivit? simpatica e vagale, e le alterazioni nel controllo neurale della funzione cardiaca contribuiscono al rischio di morte improvvisa. I dati del presente studio sono coerenti con la nozione secondo cui lo squilibrio autonomico predispone ad aritmie che minacciano la sopravvivenza. Il danneggiamento della capacit? di incrementare sia l'attivit? simpatica che quella vagale rapidamente rappresenta un meccanismo possibile, ma ipotetico. Questi dati potrebbero avere implicazioni cliniche in termini di identificazione precoce dei soggetti ad alto rischio, e sollevare la possibilit? della prevenzione primaria. Nei soggetti apparentemente sani con un profilo di frequenza cardiaca associato ad un elevato rischio di morte improvvisa, un possibile approccio terapeutico potrebbe consistere nella correzione dello squilibrio autonomico. Oltre alla gestione tradizionale dei fattori di rischio cardiovascolari, dovrebbe essere raccomandato l'inizio di un programma regolare di esercizio fisico. (N Engl J Med. 2005; 352: 1951-8)
Fonte: DoctorNews
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