(11-03-11) Ipernutrizione e malattie autoimmuni Il nesso ? un enzima e si chiama mTOR
Se si ingeriscono troppe calorie diventa "iperattivo" e la produzione di linfociti T regolatori diminuisce
MILANO - C?? un nesso tra ipernutrizione e malattie autoimmunitarie. Si chiama mTOR ed ? stato oggetto di uno studio internazionale, durato quattro anni e pubblicato sulla rivista Immunity. La ricerca ? stata condotta dall?equipe di Giuseppe Matarese del laboratorio di Immunologia dell?Istituto di endocrinologia e oncologia sperimentale del CNR di Napoli, in collaborazione con l?universit? Federico II di Napoli e le universit? USA di Yale e Los Angeles.
COME UN PENDOLO - L?mTOR ? un enzima presente a livello cellulare. La sua attivit? ? connessa con la ricezione di sostanze nutritive (come aminoacidi e glucosio) ed ? responsabile dei livelli energetici intracellulari: ?Questa sostanza - spiega Giuseppe Matarese - si comporta come una centralina energetica della cellula. La sua attivit? ottimale ? di tipo oscillatorio: in pratica, funziona come un pendolo e in questo modo interviene favorendo la produzione di alcuni linfociti, detti "T regolatori", indispensabili per la protezione dalle malattie autoimmuni?. Nel momento in cui si ingeriscono troppe calorie, per?, l?mTOR diventa "iperattivo": cos? vien meno il caratteristico comportamento altalenante e, di conseguenza, la produzione di linfociti T regolatori diminuisce.
FATTORI AMBIENTALI - Le malattie autoimmuni e infiammatorie croniche (come diabete giovanile, sclerosi multipla e artrite reumatoide) sono spesso molto invalidanti e portano alla distruzione di tessuti (o loro componenti) da parte del nostro stesso sistema immunitario. Sono caratterizzate dal fatto di essere patologie multigeniche, dove sono coinvolti pi? geni, e multifattoriali, perch? vengono "attivate" da una combinazione di fattori ambientali, tra cui possono concorrere anche sovrappeso e obesit?. La frequenza di questo tipo di malattie ? aumentata negli ultimi anni: ?In particolare, nelle societ? avanzate, come la nostra, dove gli individui sono ipernutriti, il rischio di essere predisposti alle malattie autoimmuni ? pi? elevato - conferma Matarese -. Noi abbiamo fornito una prova, che mancava, a livello molecolare?.
LO STUDIO - Lo studio ? stato condotto su cellule in vitro e animali da laboratorio. Ed ? stato finanziato, per un totale di circa 900mila euro, dalla Comunit? europea, grazie al European Research Council Starting Grant, insieme con Telethon e con il supporto dell?americana Juvenile Diabetes Research Foundation.
Fonte: Maddalena Montecucco ( www.corriere.it)
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