(16-03-11) La pressione si controlli dal barbiere-Proposta USA
Proposta Usa per migliorare l'assistenza sul territorio
In Italia gli ipertesi sono oltre 13 milioni: solo il 21%
si controlla adeguatamente, il 75% non segue la terapia
MILANO - Gli americani di colore soffrono di ipertensione 6 volte pi? dei bianchi e si ammalano prima perch? il loro rene produce meno renina e con la loro alimentazione particolarmente ricca di sale finiscono per accumulare troppo potassio. Oggi negli Usa, comprendendo tutte le etnie, il 65% degli americani ultrasessantenni ? iperteso. Anche chi non supera i 55 anni ed ? ancora normoteso, col tipo di alimentazione e lo stile di vita degli Stati Uniti, ha comunque un rischio di sviluppare questa malattia pari al 90% col risultato che nel 2030 si prevede un esercito di 60 milioni di ipertesi. Purtroppo solo il 27% di queste persone controlla adeguatamente la sua pressione, un problema ancor pi? grave per i neri che corrono un rischio sestuplicato. L?Italia non ? comunque messa meglio con oltre 13 milioni di ipertesi fra i quali solo il 21% si controlla adeguatamente, mentre il 75% non segue la terapia assegnatagli e il 50% addirittura non sa di essere malato.
BARBIERE - I ricercatori dell?Universit? UTS del Texas diretti Robert Haley hanno pensato, quantomeno per la popolazione pi? a rischio del loro Paese, a una soluzione bizzarra quanto efficace. Hanno infatti trovato un insospettabile alleato sul territorio: il barbiere. Nella tradizione siciliana del '500 questa figura era "u varveri che sagna" cio? il barbiere che faceva salassi o chirurgia minore, dispensando anche "pietre bianche di terra maltese ac etiam unctiones seu pinguidines serpentium (grasso di serpente), pro doloribus frigidis salubres, et lapides supradictas ad morsium serpentium curandos salutiferos, ed altre unzioni composte di vari semplici utili per dolori freddi". Il parallelo con la tradizione siciliana non ? casuale, perch? anche in quella afro-americana il barbershop, pur avendo ormai perso gli antichi connotati di pseudo-gabinetto chirurgico, ha comunque fortemente mantenuto quelli del luogo di ritrovo per soli uomini dove si passano ore a discutere inter pares, in completo rilassamento, quasi si fosse sul lettino dello psicanalista. Scegliendo per la sperimentazione 17 negozi solo fra quelli gestiti da barbieri di colore, i ricercatori della UTS di Dallas hanno cercato un ambiente etnicamente favorevole. Dopo un adeguato training, 8 barbieri usati come controllo hanno accolto per 2 anni i clienti solo distribuendo depliant informativi sull?ipertensione, mentre altri 9, che avevano tappezzato le pareti dei loro negozi con poster sulla malattia, offrivano un controllo gratuito della pressione tramite uno sfigmanometro automatico messo a disposizione dei clienti in attesa e se i loro valori pressori risultavano elevati li esortavano a recarsi al pi? presto dal medico per un controllo.
ASSISTENZA - Lo studio, appena pubblicato su Archives of Internal Medicine, ha ottenuto risultanti confortanti: in due anni di sperimentazione quasi il 20% in pi? dei clienti dei 9 barbieri operativi hanno cominciato a controllarsi con regolarit?, mentre quelli dei barbieri che davano semplici depliant sono aumentati solo dell?11%. La diffusione capillare dei barbieri e la loro particolare situazione strategica li rende una nuova possibile pedina sociosanitaria che potrebbe essere utilizzata per una sensibilizzazione anche verso altre patologie maschili, soprattutto in ambiti sociali come il nostro meridione o in culture simili a quella afro-americana dove essi rivestono ancora un ruolo centrale nella comunit?. ?I veri eroi di questa storia sono i barbieri - hanno commentato gli autori dello studio -. Ci hanno dimostrato come saper operare sul territorio, sul tessuto sociale possa diventare parte integrante dell?assistenza in una popolazione a rischio per una malattia dove noi avevamo finora fallito. L?iniziativa dovr? essere allargata a livello nazionale in modo da incentivare tutti i barbieri americani a incoraggiare i loro clienti a un miglior monitoraggio della loro pressione?. Una lezione che potremmo magari copiare anche noi con i varveri della nostra Sicilia.
Fonte: Cesare Peccarisi ( corriere.it)
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.
Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione