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Le ricerche di Gerona 2005

(03-04-11) Le allergie aumentano, colpa del benessere



Una ricerca pubblicata da poco sul New England Journal of Medicine dimostra
come i bambini cresciuti in fattoria abbiano una probabilit? di asma e allergie
molto inferiore rispetto ai bimbi di citt?: il motivo ? tutto nel contatto con
un gran numero di bacilli durante l'infanzia. L'aumento delle allergie ? un
fenomeno costante in tutto il mondo e in parte dovuto al fatto che le
condizioni igieniche, alimentari e abitative migliorano. Non sono pochi quelli
che temono la primavera come il peggiore degli incubi, perch? sanno che si
ritroveranno a starnutire in continuazione, con gli occhi che lacrimano e il
naso che cola. C'? chi va al ristorante con la paura che una piccola quantit?
di cibo "proibito" possa scatenare uno shock anafilattico. C'? chi si ritrova
con prurito e la pelle arrossata solo per aver toccato qualcosa che non
tollera. Secondo i dati riferiti dal Libro Bianco della World Allergy
Organization, appena presentato al congresso dell'American Academy of Allergy,
Asthma and Immunology, nel mondo ci sono oltre 300 milioni di asmatici, 400
milioni di persone con rinite allergica, centinaia di milioni di allergici
vari.

Quello che pi? preoccupa gli esperti ? il continuo incremento delle allergie
non solo nel mondo occidentale, ma ora anche nei Paesi in via di sviluppo:
soprattutto nei centri urbani negli ultimi 30 anni la frequenza di alcune forme
di allergia, come l'eczema atopico, ? raddoppiata o triplicata. ?In Italia si
prevede che entro il 2020 un bambino su due soffrir? di rinite allergica -
spiega Giorgio Walter Canonica, unico italiano fra i quattro responsabili del
Libro Bianco e direttore della Clinica di Malattie respiratorie e allergologia
dell'Universit? di Genova - Il perch? di tutto questo ? legato allo stile di
vita. Il nostro modo di vivere ? molto cambiato, tanto che le allergie vengono
oggi considerate il prezzo per il miglioramento della qualit? della vita degli
ultimi decenni. Cinquant'anni fa i bambini giocavano all'aperto, mangiavano pi?
"sporco" perch? non c'erano tante delle norme di sicurezza che oggi impediscono
il consumo di cibi non perfettamente conservati. Magari si pativa qualche
gastroenterite in pi?, ma c'erano molte meno allergie. Oggi i ragazzi vivono
una vita pi? "sterile": passano la maggior parte del tempo al chiuso e la loro
flora batterica intestinale ? cambiata, per le modificazioni nella dieta. E il
sistema immunitario "impazzisce" pi? facilmente?.

Fonte: edott.it

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