(07-04-11) Adiposit? al maschile
Le patologie della prostata tendono ad aumentare anche nei Paesi in via di
sviluppo accompagnandosi all'aumento dell'obesit? e della durata della vita.
Nella stessa direzione l'adiposit? viscerale maschile appare associata a una
maggiore incidenza del rischio di cancro prostatico.
Allo scopo di approfondire queste correlazioni un gruppo di ricercatori
tedeschi in collaborazione con un altro gruppo di ricercatori dell'Arabia
Saudita, hanno verificato la probabilit? dell'esistenza di una correlazione tra
i parametri marcatori delle patologie prostatiche confrontandoli con i
biomarcatori dell'obesit? e dell'insulino resistenza. Sono stati reclutati 219
soggetti Arabi adulti e apparentemente sani di et? compresa tra i 30 e i 70
anni nei quali oltre alle misure antropometriche venivano anche rilevati i
seguenti parametri di laboratorio su sangue prelevato a digiuno: glicemia
basale, quadro lipidi, adipocitochine del siero, marker dell'infiammazione,
tPSA (total prostate-specific antigen), fPSA (free PSA), proteine correlate
alle paratiroidi (parathyroid-related protein - PTHrP) e livelli plasmatici di
endoglina (glicoproteina di membrana correlata al tumore della prostata).
I risultati
In sintesi lo studio ha dimostrato l'esistenza di una correlazione positiva
tra il livello plasmatico dei trigliceridi con quelli del tPSA e del fPSA, e
una correlazione tra i livelli sieri di adiponectina e la misura della
circonferenza vita-fianchi.
Questi risultati preliminari incoraggiano ad ampliare le osservazioni su
campioni di popolazione apparentemente sani per poter definire e intervenire
precocemente sui soggetti maggiormente esposti al rischio di tumori prostatici.
La clinica pratica
Dal punto di vista della sorveglianza dello stato nutrizionale della
popolazione maschile adulta, anche se apparentemente sana, quando ? presente
sovrappeso, ? importante non trascurare, sia le classiche misure
antropometriche (BMI, plicometria, misura delle circonferenze, misura
dell'adiposit? e della composizione corporea), sia le misure dei marker di
laboratorio routinari con l'aggiunta dei marker delle patologie prostatiche.
Queste misure vanno ripetute con regolarit? specie dopo i 50 anni e
confrontate attentamente nell'ottica di un intervento preventivo precoce ed
efficace nei soggetti maggiormente esposti al rischio di obesit? morbosa e di
patologie prostatiche correlate.
Autore: Patrizia Maria Gatti
Fonte: Eur J Clin Invest. 2011 Mar 7. doi: 10.1111/j.1365-2362.2011.02496.x.
[Epub ahead of print] Visceral obesity and inflammation markers in relation to
serum prostate volume biomarkers among apparently healthy men
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